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Mantova, il VIDEO del 56enne travestito da madre mentre si reca a ritirare la pensione, riconosciuto da collo, mani e voce maschile

I peli sul collo e sul mento, il trucco troppo pesante e una voce dal suono decisamente maschile, nonostante gli sforzi per camuffarla. Sono stati questi i primi segnali d’allarme notati dalla dipendente comunale, la cui segnalazione ha permesso di smascherare una truffa portata avanti per anni

25 Novembre 2025

Il caso che sta scuotendo il Mantovano nasce dalle immagini che immortalano l’uomo mentre, truccato e vestito da donna, tentava di impersonare la madre defunta per continuare a incassarne la pensione. Un travestimento improvvisato, smascherato da dettagli inequivocabili: il collo robusto, le mani non certo quelle di un’85enne e una voce che, nonostante gli sforzi, restava evidentemente maschile. Proprio questi elementi hanno insospettito un’impiegata del Comune di Borgo Virgilio, dando il via alle indagini sfociate in una scoperta macabra.

Mantova, il VIDEO del 56enne travestito da madre mentre si reca a ritirare la pensione, riconosciuto da collo, mani e voce maschile

I peli sul collo e sul mento, il trucco troppo pesante e una voce dal suono decisamente maschile, nonostante gli sforzi per camuffarla. Sono stati questi i primi segnali d’allarme notati dalla dipendente comunale, la cui segnalazione ha permesso di smascherare una truffa portata avanti per anni e di riportare alla luce una verità ben più inquietante: il figlio disoccupato di un’anziana deceduta nel 2022 la teneva in casa, mummificata in due sacchi a pelo, mentre da tre anni si spacciava per lei.

Il 56enne, ex infermiere, è stato arrestato con le accuse di occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falso in atto pubblico. Tutto è partito da una semplice operazione burocratica: l’uomo si era presentato all’Ufficio Anagrafe per rinnovare la carta d’identità della madre. “La signora che si è presentata la scorsa settimana somigliava molto a quella della foto del documento, ma c’era qualcosa che non convinceva l’impiegata”, ha raccontato il sindaco di Borgo Virgilio, Francesco Aporti.

A insospettire l’addetta non è stato solo il cerone pesante da cui spuntava un accenno di barba, ma anche lo smalto rosso sulle mani, la corporatura troppo robusta, il collo largo e la voce innaturalmente forzata. Soprattutto, l’anziana era arrivata in auto pur non avendo la patente.

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