08 Maggio 2025
Da Monteverde all’Eur, la battaglia contro l’abbattimento degli alberi, finora quasi 150, a Roma si è trasformata in un braccio di ferro tra cittadini, associazioni ambientaliste e l’amministrazione capitolina. La protesta è iniziata nei giorni scorsi a viale dei Quattro Venti, dove sono stati abbattuti diversi olmi, e si è poi estesa all’Eur, dove sono in corso le operazioni di capitozzatura e dove è previsto l’abbattimento di circa 180 tigli entro l’autunno.
Le associazioni denunciano l’intervento come ingiustificato, documentando con foto e video la presenza di nidi attivi all’interno degli alberi. La mattina del 5 maggio, i cittadini sono intervenuti in viale Europa per fermare le operazioni. “Gli alberi non si toccano” hanno gridato residenti, attivisti e ambientalisti, riuscendo a far sospendere i lavori programmati.
“Denunciamo l’ennesimo attacco al patrimonio verde della nostra città”, hanno dichiarato i cittadini riuniti in presidio all’Eur, in viale Europa 190. “La scia di abbattimenti che ha già colpito Monteverde prosegue senza sosta, nonostante la presenza di fauna nidificante e la mancanza di trasparenza sugli interventi”.
A sostenere la protesta è nato anche il coordinamento C.U.R.A.A. (Cittadini Uniti per Roma, i suoi Alberi e Abitanti): “Dopo le mattanze nelle ville storiche e sui viali capitozzati di Roma, da Monteverde, a Prati e Trionfale, ora è la volta di difendere viale Europa e i suoi tigli” si legge nel comunicato. “Da via dei Quattro Venti, dove i tagli continuano e ancora i cittadini provano a salvare gli ultimi 40 olmi storici, a via dei Primati Sportivi dove altri nidiacei sono stati uccisi, a via Togliatti, al Parco Nemorense, a Villa Massimo, Villa Glori, Chigi e Ada Savoia, dove le motoseghe continuano a operare in periodo vietato e senza rispetto dei vincoli e delle tutele di legge. Dobbiamo fermare questo spettacolo vergognoso per Roma”.
Sul fronte opposto, Roma Capitale difende gli interventi. Il Campidoglio ha dichiarato che gli abbattimenti sono stati necessari per “garantire la sicurezza pubblica”. “Le potature – ha sottolineato il capo segreteria dell’assessorato all’Ambiente di Roma Capitale, Valerio Barletta – sono terminate in città il 15 aprile scorso. A viale Quattro Venti e viale Europa sono risultati una novantina di alberi in classe D, con un grave rischio di schianto al suolo. Sono state effettuate alcune verifiche durante le operazioni di potature ed è stato certificato dall’agronomo che gli alberi (in viale dei Quattro Venti, ndr) possono cadere da un momento all’altro. Terminate le potature – ha spiegato Barletta – siamo andati ad abbattere gli alberi e per la prima volta, contestualmente all’abbattimento abbiamo rimesso a dimora nuovi olmi. Finora 75. Ne restano 15 per completare l’intervento con alberi giovani e rigorosi nel quartiere Monteverde”.
Per quanto riguarda il quartiere Eur, il Dipartimento Tutela Ambiente di Roma Capitale ha fatto sapere che “su viale Europa sono in corso gli interventi di riduzione del rischio schianto in previsione del futuro abbattimento su 185 alberature delle 411 presenti in totale su tutto il viale, così come previsto dalla relazione agronomica redatta dal Dottore Agronomo Dr. Fabrizio Mulas su incarico del SOM del Municipio IX, confermata ed avallata dal Dr. Franco Milito, agronomo incaricato per il supporto tecnico alla Direzione del Verde del Dipartimento Ambiente. Nella relazione è stato disposto l’abbattimento per queste 185 piante tutte classificate D, la classe di propensione a rischio schianto più alta per le alberature, a causa della presenza di carie diffuse sul tronco e nel castello. L’intervento in corso prevede in questa fase l’abbassamento della quota in altezza e l’alleggerimento delle piante, così da ridurre al minimo il rischio schianto o di caduta di branche. Gli interventi verranno completati nell’autunno prossimo, con l’abbattimento delle piante e contestuali deceppamento e rimessa a dimora di nuove alberature di 35 cm di circonferenza. Sull’intero viale, oltre alla sostituzione delle piante che saranno abbattute, ne verranno rimesse a dimora ulteriori 35, ad integrazione di quelle che sono andate perdute nel corso degli anni, riaprendo le tazze vuote. Durante gli interventi in corso, come previsto dal Regolamento del Verde, qualora venga verificata la presenza di nidi sulle piante oggetto di potature, verranno attuate tutte le cautele previste dalle disposizioni regolamentari”.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia