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Cremona, cresce allarmismo per guerra in Ucraina, “Il mio bunker” realizza rifugi antiatomici con cyclette, serra e scorte di cibo, prezzo max 1 mln di euro - VIDEO

A Cremona è presente un’impresa di costruzioni che realizza bunker antiatomici. Come riferisce la general manager Stefania Rivoltini, il boom è stato con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia

25 Marzo 2025

Ha sede a Cremona l’impresa di costruzioni “Il mio bunker”, nata da un’intuizione di Maurizio Ballotta. Sui social spopola un video in cui la general manager Simona Rivoltini annuncia il boom di richieste di rifugi antiatomici dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino. Il prezzo massimo è di 1 milione di euro e possono contenere cyclette, serre e scorte di cibo.

“Il mio bunker” realizza rifugi antiatomici, la gm Rivoltini: “boom da inizio conflitto russo-ucraino”

Simona Rivoltini racconta l’impresa edile “Il mio bunker” che realizza rifugi antiatomici: “Noi avevamo già tantissime richieste. Chiaramente con l'invasione dell'Ucraina c'è stato un aumento esponenziale. Questi sono veri e propri appartamenti quasi di lusso. La struttura è di massima sicurezza, e noi la rendiamo presentabile. La base più o meno va dai 4/5 mila euro al metro fino ai 5500/6500 euro, dipende da come viene accessoriato il bunker. Stiamo anche sviluppando un bunker intorno al milione di euro ed un modello iper-personalizzato di 160/170 metri quadrati, con una zona destinata a serra idroponica per avere la possibilità di coltivare la frutta e la verdura, con un sistema di potabilità dell'acqua anche dalle radiazioni. Una delle cose principali è non dichiarare dove e chi si fa un bunker. L'istinto di sopravvivenza ti spinge magari a fare cose che in una situazione normale non faresti mai. Cioè, io so che tu hai un bunker e so che se sto fuori io muoio. Io non ce l'ho. Tu ce l'hai, Non lo so come posso reagire. Per produrre energia abbiamo messo una cyclette che collegata ad una batteria; pedalando si produce corrente che immagazziniamo nella batteria, che la trasmette per poter avere la luce. Inoltre, nei bunker ci sono provviste specifiche che hanno delle scadenze a lungo termine. Sono cibi che possono essere anche consumati così, non hanno bisogno di essere cucinati. C'è un po’ di tutto nei bunker che costruiamo, dal dolce, al salato, lo stufato, i biscotti. La sopravvivenza è garantita.

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