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Treviso, voce della figlia clonata con l'IA: "Mio marito ha fatto un incidente", anziana dà 30mila a truffatore campano, denunciato - VIDEO

Truffa ordita da un 55enne campano ai danni dell'84enne Luciana Gaiotto. La vicenda è iniziata con una chiamata all'ora di pranzo

06 Febbraio 2025

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Incredibile quanto successo a Treviso dove è andata in scena una truffa tra voce della figlia di un'anziana che è stata clonata con l'intelligenza artificiale. Truffa ordita da un 55enne campano ai danni dell'84enne Luciana Gaiotto. La vicenda è iniziata con una chiamata all'ora di pranzo. Dall'altra parte della linea un uomo che si è spacciata per maresciallo dei carabinieri, il quale ha raccontato che il genero aveva investito un bambino di cinque anni, ricoverato in codice rosso. Il falso maresciallo è così arrivato al punto: per evitare l’arresto del genero serviva una lauta "cauzione", e per rendere il tutto ancora più credibile alla signora è stata fatta ascoltare la falsa voce della figlia, in lacrime, che implorava aiuto.

Treviso, voce della figlia clonata con l'IA: "Mio marito ha fatto un incidente"

Una strategia ben studiata quella del truffatore campano, che ha truffato un'anziana a Treviso tramite la voce clonata della figlia. Il finto maresciallo ha messo in piedi una strategia ben studiata per impedire alla donna di chiamare altri familiari che potesse smascherare il tutto. Il truffatore ha infatti chiesto a Luciana di annotare una serie di codici privi di significato, un espediente usato per tenerla occupata e sotto pressione psicologica. Mentre la signora era ancora al telefono, un altro complice della truffa, spacciandosi per un avvocato, si è presentato direttamente a casa per riscuotere il denaro. Un bottino di ben 30mila euro tra contanti e gioielli.

"Mi hanno detto di non richiamare fino alle 17", ha raccontato Luciana Gaiotto che si è resa conto della truffa quando si è messa in contatto con l’altra figlia. "Mi sono sentita tradita, umiliata, volevo sprofondare per la vergogna di aver subito questo affronto in casa mia". Fortunatamente il suo truffatore è stato localizzato e denunciato. Nella sua base operativa di Mira, nel venezinao, sono stati trovati 40mila euro in contanti. L'uomo non era riuscito a fuggire anche per via della difficoltà di portar via una somma di denaro così ingente.

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