07 Maggio 2024
Un servizio di Quarta Repubblica pone l'attenzione su un'inchiesta che parte da Genova, "dove dovrebbe sorgere la diga più profonda d'Europa, 50 metri sotto il livello del mare, 6 km di lunghezza, la più grande area portuale mai progettata in Italia per permettere l'accesso alle grandi navi portacontainer. Investimento di 1,3 mld con ritorno di 4,2 mld. I cantieri sono partiti da mesi ma l'Anac ha alzato il cartellino rosso". Un servizio mandato in onda la sera prima dell'arresto di Giovanni Toti e che fa sorgere diversi dubbi in merito alla stretta correlazione dei due eventi.
Così il presidente della Liguria Giovanni Toti interpellato nel merito: "C'è qualcosa che non mi torna in tutto questo, tutte le opposizioni portate da Anac avrebbero portato a non fare la diga foranea del nuovo porto di Genova, fondamentale per la competitività delle imprese del nord ovest".
50 pagine di osservazioni e rilievi, Anac contesta che i lavori sono stati affidati al consorzio guidato da WeBuild grazie alla procedura negoziata senza fare gare d'appalto: un modo per accelerare l'opera.
Toti: "Forse qualcuno avrebbero preferito una procedura che avrebbe portato alla non realizzazione dell'opera e io credo che i funzionari che sono riusciti a mettere in piedi un cantiere cosi complesso in cosi poco tempo no vadano attenzinati e puniti ma premiati. abbiamo impugnato il ricorso di anac e deciso di portare avanti quel cantiere".
Il sindaco di Genova Marco Bucci: "Se non c'è la diga, le navi non si possono muovere, è stata approvata da ben 3 ministri e comunque noi continueremo ad andare avanti fino a quando qualcuno non ci fermerà, ma mi auguro non succeda. Non si parla di corruzione".
Anac non è un autorità giudiziaria ma ha poteri estesi, vigila su appalti pubblici di tutto il paese per trovare illegittimità sule procedure burocratiche. Quando le trova, spesso le invia alle procure e alla Corte dei Conti, che aprono fascicoli d'indagine come nel caso di Genova.
Toti: "Un autorità se la costituisci gli dai poteri ampi, larghi, indefiniti, riesce a gettare un'ombra su tutto quello che si fa...".
Dopo il parere di Anac da fonti del ministero delle infrastrutture filtra una replica durissima: pezzi di stato che remano contro l'interesse nazionale. Edoardo Rixi (viceministro): "C'è una parte del paese che non vuole accettare le sfide, quello che ci ha lasciati stupiti è che questo parere arriva a ridosso dell'ipotesi dell'accelerazione dell'opera come se qualcuno ritenesse quell'opera non fosse da accelerare. ognuno deve fare il proprio lavoro specifico e non sindacare il lavoro dell'altro. I pareri di Anac finiscono poi nelle procure e se tu non hai commesso niente rimani comunque impelagato 8-9 anni".
"Sono stati 9 anni di tormento, sono stato ai domiciliari per 3 mesi e mezzo, un percorso di grande dolore", spiega un ex dirigente del comune di Como assolto dopo 9 anni per accuse di falso e turbativa d'asta, rimasto coinvolto in una maxi inchiesta della procura, su una gara per le paratie del lago, un'indagine basata su segnalazioni inviate dall'Anac ai magistrati.
"Un processo che mai sarebbe dovuto approdare dai magistati, l'Anac come mette le mani su qualcosa, appare sotto un faro del malaffare. Passi a un assegno di sopravvivenza, un quinto di quello che guadagnavi anche se hai 3 figli, e tu dove sbatti la testa? Questo spezza la vita delle persone, Anac ha senz'altro dato un contributo più forte a questa indagine".
Francesco de Leva (ex dirigente società pubblica): "Poi compromettono il cv di alcune persone, in totale buona fede e correttezza. Si avvertiva più il rischio di sbagliare la procedura che fornire il servizio adeguato al cittadino. Si sono delle zone grigie dove si rischiava di sbagliare".
Fino al 2019 Anac era guidata dal magistrato Raffaele Cantone, presidente oggi è Giuseppe Busia nominato dal governo Conte 1, considerato uomo di stretta fiducia di Conte che l'avrebbe voluto come sottosegretario. Busia è anche organico al mondo che ruota attorno a Guido Alpa, principe del foro, maestro e socio dell'ex premier, per questo spesso è accusato di avere posizioni politiche e non tecniche".
Busia: "Il compito di Anac è di aiutare a fare meglio, non ci sono pezzi dello stato che remano contro, ma pezzi dello stato che aiutano a fare meglio e spendere meglio il denaro pubblico. La nostra procedura serve a intervenire prima e serve a garantire la correttezza che le opere si facciano perché noi vogliamo che le opere si facciano, non le scegliamo noi le sceglie il governo. Io vicino a Conte e contro il governo? Non vero dal punto di vista istituzionale, tutte le forze di politiche di governo hanno votato a favore della mia posizione in commissione. Conte lo conosco da ben prima che facesse politica, ma nella mia attività lavoriamo bene e collaboriamo con amministrazioni di destra e sinistra, col governo. Sono trent'anni che lavoro nelle autorità, immagino ci fosse stato un concorso per titoli, avrei avuto buone possibilità di vincerlo. Non sei l'incaricato di un soggetto politico e hai la responsabilità di non esserlo".
e a chi vi accusa di avere una cultura del sospetto?
abbiamo fiducia nei funzionari pubblici
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