23 Aprile 2021
Italiani dubbiosi sul vaccino Covid? Colpa dei mezzi di informazione. È la tesi tirata in ballo dalla scrittrice Michela Murgia che ospite a "Otto e mezzo" analizza i dubbi degli italiani, ben uno su tre indeciso se vaccinarsi o meno. "I mezzi di informazione" per Murgia hanno "senz'altro" "in modo irresponsabile enfatizzato in maniera sproporzionata dei dati minimi, che possono essere comuni a quelli di qualunque farmaco, ipotetiche controindicazioni". Mezzi di informazione che probabilmente costituiscono una parte minima se non nulla nel processo decisionale della persona di inocularsi il vaccino, considerato che si potrebbe andare incontro ad eventuali reazioni avverse.
Però Murgia continua: "È un cane che si morde la coda, si dà come se fosse una notizia un dato che è fisiologico all'assunzione di moltissimi farmaci, le persone si spaventano, la politica per cercare di abbassare i livelli di paura fa delle azioni ipertutelative e restringe l'applicazione del farmaco o addirittura non lo autorizza ed il risultato è che una notizia diventa una notizia in forza delle sue conseguenze. La cosa principale da fare è che gli scienziati continuino a ribadire ciò che hanno detto fino ad ora, cioè che il rischio di controindicazione è infinitesimale rispetto al rischio di morire del virus, ce lo possiamo permettere questo rischio", sostiene Murgia.
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