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Meloni presidente del Consiglio, a San Gregorio Armeno a Napoli è già una statuina del presepe - VIDEO

Meloni nel presepe natalizio di san Gregorio Armeno: la fantasia dei maestri napoletani non si lascia attendere

21 Dicembre 2022

Il presepe napoletano, come da tradizione, accoglie la statuina della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Abito rosa, capelli biondi e occhi azzurri, la statua della premier è stata posizionata tra la Regina Elisabetta e Maradona. L'omaggio è stato realizzato dal maestro Genny di Virgilio che racconta così la sa statuetta. "E' un grande in bocca al lupo alla prima Premier donna".

Meloni presidente del Consiglio, a San Gregorio Armeno a Napoli è già una statuina del presepe

Il Presepe napoletano è uno dei simboli che hanno lanciato la città internazionale di Napoli nel mondo: non solo la pizza, non solo il caffè, ma anche e soprattutto il Presepe che è forse la più antica tra le arti napoletane: nasce nel 1222 e nel 1223 la prima rappresentazione fu fatta in Umbria attraverso uno spettacolo teatrale chiamato Presepe Vivente. Ad organizzarlo fu San Francesco d'Assisi. 

Il primo presepe con tutti i personaggi risale, invece, al 1283, per opera di Arnolfo di Cambio, scultore di otto statuine lignee che rappresentavano la Natività e i Re Magi. Questo presepio è, oggi, conservato nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Da quel momento la consuetudine di allestire presepi nelle chiese iniziò a diffondersi rapidamente in tutto il Regno di Napoli. Intorno al 1500 nacque la cultura del presepe popolare grazie a S. Gaetano di Thiene il quale diede un decisivo impulso all’ammissione sul presepe anche di personaggi secondari. La nascita del “Figurinaio”, cioè del creatore di statuette, avvenne poi sotto il regno di Carlo III

Meloni presidente del Consiglio, a San Gregorio Armeno a Napoli è già una statuina del presepe

Nel 1600 gli artisti napoletani introdussero un elemento innovativo che rompeva con la tradizione: ovvero decisero di inserire il presepe e il suo simbolo di cristianità, all'interno della vita quotidiana. Ed ecco, quindi, apparire sul presepe le statuette delle popolane, dei venditori di frutta, dei mendicanti, ecc.

A partire da questo momento gli artigiani locali incominciarono a sbizzarrirci, dando vita a figure di vario tipo fino a raggiungere l’apice nel 1700: il presepe napoletano che oggi realizziamo in prossimità delle feste natalizie è ambientato proprio in questo periodo.

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