06 Settembre 2022
"Se il gas costa tanto è perché c'è la guerra in Ucraina e quindi c'è poco gas io sono una persona ottimista". Esordisce così Arianna Porcelli Safonov sulla sua pagina facebook con la sua solita pungente ironia. "Qualche anno fa l'Unione Europea ha deciso di deregolamentare il settore del gas. Oggi il prezzo del gas viene determinato da un indice finanziario che si chiama TTF, potrebbe essere un nuovo virus, ma non voglio dare nuove idee". Con il sarcasmo che la contraddistingue la comica che infiamma i social si scaglia contro Eni e i suoi azionisti, difendendo l'operato del governo.
Ma, bisogna specificare, il mark up di Eni è frutto della normale negoziazione dei contratti a termine per l'acquisto del gas rispetto alla vendita che è a pronti, ovvero con prezzi giornalieri. Così si fissa il prezzo di acquisto e il relativo rischio e se a termine il prezzo del gas è più alto il deal è andato bene, se il prezzo è più basso, l'operatore perde. In ogni caso si neutralizza il prezzo alla vendita e il relativo rischio. Funziona allo stesso modo per i privati e le aziende che stipulano contratti a mercato libero o con prezzi fissi. Quindi in realtà Eni fa il suo mestiere. Sono state le politiche europee e italiane contro la Russia, unitamente alle scelte energetiche e alla speculazione, che hanno fatto decollare il prezzo del gas.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia