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Cocchini, Rinascente: "2022 da record, risultati vicini al 2019"

Pierluigi Cocchini, l'AD di Rinascente: "Mi aspettavo il peggior disastro commerciale a causa della pandemia, guerra ed energia. Stiamo concludendo un anno molto vicino al nostro record"

03 Novembre 2022

Pierluigi Cocchini, l'amministratore delegato di Rinascente, in occasione della presentazione del progetto per Diabolik, ha commentato a Il Giornale d'Italia: 

"È stato bellissimo progettare questo evento insieme ad Astorina e ai miei collaboratori, che ha diversi capitoli, tra cui il nuovo fumetto. Siamo nel luogo in cui abbiamo creato un assortimento interessante di Diabolik. Questa sera faremo un party bellissimo con lo svelamento delle vetrine. Un evento molto articolato con diverse sfaccettature. Ringrazio la partnership con Rai Cinema, siamo a 15 giorni dall’uscita del sequel numero uno: “Ginko all’attacco!”.

Diabolik è milanese, le sue creatrici sono due sorelle di Milano: le Giussani. Clerville, la città del fumetto, ha delle caratteristiche di Milano. A me interessava il personaggio controverso, l’antieroe, un rapporto paritetico con Eva Kant, in cui non vince sempre contro l’ispettore Ginko e la sua compagna Altea. Ci sono tante cose moderne di questo personaggio, per questo abbiamo creato questa collaborazione.

Il futuro è figlio del presente per Diabolik, un presente fulgido. Un fumetto che tira molte copie al mese, con diverse pubblicazioni e interpretazioni. La sua modernità lo terrà in vita per molto tempo.

Noi siamo usciti dal periodo pandemico all’inizio di quest’anno, ma in seguito abbiamo avuto due altri problemi: la guerra in Ucraina e la crisi energetica. Sono 30’anni nel commercio e non ho mai visto una situazione di questo tipo. Mi aspettavo il peggior disastro commerciale della storia, invece è stato un anno incredibilmente proficuo che tornerà molto vicino ai risultati del 2019, per noi l’anno record. Nonostante i tre grandi problemi, stiamo concludendo un anno molto vicino al nostro record. Siamo sorpresi e soddisfatti.

Usciti dalla pandemia c’è stato il discorso dello smart working, con una composizione della settimana molto diversa dal punto di vista dei negozi. Un esempio, il venerdì più scarico rispetto al passato, un lunedì molto più carico. Adesso le abitudini sono tornate al periodo pre pandemico.

Durante la pandemia abbiamo fatto molti lavori di rinnovo, in termini di accoglienza del cliente e di proposizione, anche questa è un’operazione nata durante quel periodo. Le persone vogliono posti di intrattenimento e far parte della storia di un certo tipo, non solo comprare delle cose.

In merito al tetto del contante non abbiamo una posizione, applicheremo la legge e basta.

Noi non facciamo politica, ma collaboriamo con chiunque sia al governo e in qualsiasi città in cui siamo abbiamo ottimi rapporti con le autorità. Auspico di avere a livello sistema Italia, una forte attenzione al turismo e alla sburocratizzazione di molte cose, non solo per noi ma per tutte le aziende".

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