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Edison, i soci Electricité de France pronti per l'apertura in borsa, come anticipato dal GdI; possibile capitalizzazione tra i 10 e i 12 miliardi di euro

Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, a margine dell'assemblea di Assolombardia: "Apertura del capitale? Noi attendiamo, siamo pronti a rispondere a qualsiasi decisione."

13 Ottobre 2025

Edison, Nicola Monti confermato Amministratore delegato per il terzo mandato; nel 2024 ricavi a €12.721 mln (-22%) e utile di €399 mln (+21%)

Nicola Monti, amministratore delegato Edison

Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, a margine dell'assemblea generale di Assolombarda ha dichiarato: "I soci francesi stanno valutando sull'apertura del capitale, per ora non ci sono novità. Noi attendiamo, siamo pronti a rispondere a qualsiasi decisione, anche ad andare sul mercato in Borsa".

Monti segue quindi le anticipazioni de Il giornale d'Italia su una possibile capitalizzazione in borsa.

Sta emergendo un clima favorevole all’ipotesi di un rilancio per la più antica utility italiana, con l’obiettivo di restituirle maggiore autonomia e un più solido radicamento nazionale. Un possibile ritorno alla quotazione in Borsa, in particolare a Piazza Affari, sta alimentando un crescente entusiasmo tra gli operatori del settore e nelle sale operative. Non si esclude che siano già in corso contatti preliminari con alcune banche per valutare la fattibilità dell’operazione.

Le stime indicano che una Edison quotata in borsa potrebbe raggiungere una valutazione intorno ai 10-12 miliardi di euro, che riflette il valore attuale delle azioni di Edison Risparmio, rappresentanti il 2% del capitale e quotate alla Borsa di Milano per il valore di €250 milioni; rapportando tale valore al 100% del capitale, la valorizzazione teorica è di €10-12 mld al netto dell'indebitamento pari a 0

L'utile netto atteso 2025 è di circa 300 milioni di euro, in leggero calo rispetto al 2024 dovuto al venir meno di alcune componenti straordinarie connesse ai prezzi dell'energia.

Una valorizzazione di questa portata collocherebbe Edison tra i principali attori del settore energetico quotati a Milano, subito dopo colossi come Enel, Eni e Snam.

Il quadro resta in evoluzione, soprattutto per quanto riguarda il potenziale coinvolgimento di investitori istituzionali italiani — tra utility integrate e fondi infrastrutturali focalizzati sulla transizione energetica — e i possibili assetti politici che potrebbero accompagnare questa operazione, data la valenza strategica del settore energetico.

Il lavoro di Edison 


Edison ha mantenuto un ruolo di primo piano all’interno del sistema energetico italiano. Nel 2024, la società ha registrato ricavi superiori ai 15 miliardi e un EBITDA pari a circa €1,7 miliardi. La capacità produttiva installata ammonta a circa 8 GW, di cui oltre 2,1 GW da fonti rinnovabili — prevalentemente idroelettrico, eolico e fotovoltaico — con l’obiettivo di raggiungere i 5 GW di potenza green entro il 2030. A supporto di questa transizione, Edison sta investendo anche in sistemi di accumulo e in impianti termoelettrici per garantire la flessibilità della rete.

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