29 Maggio 2025
Negozio Chiara Ferragni in via del Babuino a Roma (fonte LaPresse)
Dopo la chiusura del negozio di Milano, in via Cappelli vicino a Corso Como, avvenuta nell’agosto del 2024, Chiara Ferragni chiude un altro negozio, questa volta a Roma, in via del Babuino. “Nel quadro di una più efficiente allocazione delle risorse, Fenice S.r.l. ha deciso di intraprendere una razionalizzazione delle sue attività, che include, tra le altre cose, la chiusura del punto vendita di Roma e la liquidazione di Fenice Retail S.r.l.”, si legge nel comunicato ufficiale diffuso nelle scorse ore dalla società che detiene i diritti del brand di Chiara Ferragni.
Il negozio era stato vandalizzato nel 2024: alcuni ignoti lo avevano imbrattandolo con le scritte “bandita” e “truffatrice”, in riferimento al Pandoro gate.
Chiara Ferragni chiude il monomarca di Via del Babuino, nel cuore del centro storico di Roma, a poche settimane dalla decisione di diventare azionista "unico" di Fenice srl (la società che controlla il brand che porta il suo nome) acquisendo il 99,8% delle quote. Nel 2024 Fenice aveva chiuso il bilancio con 10,2 milioni di perdite cumulate e i suoi soci in quel momento erano la Alchimia di Paolo Barletta che deteneva il 40%, Pasquale Morgese con il 27,5% e la Sisterhood della Ferragni con il 32%. L’abbattimento del capitale per le perdite aveva reso necessario l’intervento dei soci con un aumento di capitale quantificato dai consulenti in 6,4 milioni. Tuttavia ha risposto quasi interamente Chiara Ferragni. Gli altri soci, non avendo seguito l’aumento, hanno visto le proprie quote ridursi ai minimi termini: Barletta ha votato a favore dell’aumento ma non lo ha sottoscritto ed è uscito. Morgese ha votato contro in assemblea, ma ha seguito con una minima parte e ora risulta allo 0,2%.
L'assunzione del controllo della società è stata definitiva nel comunicato che annuncia la chiusura del negozio di Roma come un’operazione che “testimonia la determinazione e l’impegno di Ferragni nel rilancio e nella crescita della società. Un esempio italiano unico di imprenditoria femminile, che evidenzia come una figura di successo possa investire nel futuro della propria azienda con azioni concrete e mirate”.
Il prossimo passo di Ferragni sarà approvare entro il mese di giugno il bilancio d’esercizio 2024 “in piena coerenza con i risultati comunicati al 30 novembre 2024”. Poi, sempre secondo quanto comunicato, entro il secondo semestre dell’anno dovrebbero vedersi i primi effetti concreti della nuova strategia messa in atto.
Il rilancio del brand Ferragni passerebbe anche attraverso una “più efficiente allocazione delle risorse”, spiega Ferragni, compresa la razionalizzazione delle attività di Fenice S.r.l. che include la chiusura del punto vendita di Roma e la liquidazione di Fenice Retail S.r.l.. “Decisioni mirate a semplificare la struttura e focalizzarsi maggiormente sulle aree a maggior valore strategico”, si legge ancora nel comunicato.
Oltre al restyling del brand, Ferragni e i suoi collaboratori stanno studiando un nuovo piano strategico di distribuzione “che prevede una rivisitazione delle modalità di vendita sia online che offline”. L’obiettivo è quello di “potenziare la presenza sui canali digitali e ottimizzare le performance sui punti vendita fisici”.
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