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Telepass, nel 2024 ricavi a €435,5 mln (+16,4%) e EBITDA a €180 mln (13,3%), tra i driver l'incremento dei canoni; il gruppo sale al 100% di Urbi

Nonostante l’aumento dei canoni abbia provocato 460 mila disdette, nel 2024 il Gruppo ha registrato una crescita nei principali indicatori economico-finanziari; acquisendo il 30% di Urbi da lastminute.com e dai suoi fondatori per circa €1 mln, l'azienda punta a espandere i servizi di mobilità

16 Maggio 2025

Telepass, nel 2024 ricavi a €435,5 mln (+16,4%) e EBITDA a €180 mln (13,3%), risultati trainati dall'incremento dei canoni; il gruppo sale al 100% di Urbi

Telepass ha chiuso il 2024 con ricavi pari a €435,5 milioni (+16,4%) e un EBITDA di €180 milioni (+13,3%), tra i principali driver della performance c'è anche l’incremento dei canoni che, nonostante abbiano provocato 460.000 disdette, hanno permesso al gruppo di registrare una crescita nei principali indicatori economico-finanziari. Inoltre, Telepass ha acquisito il 30% di Urbi da lastminute.com e dai suoi fondatori per circa €1 milione portando la sua partecipazione al 100% e puntando ad espandere i servizi di mobilità.

I risultati del 2024

Telepass ha concluso il 2024 con il primo bilancio sotto la guida di Luca Luciani, ex manager di Tim, che è arrivato a marzo su invito di Andrea Mangoni, CEO di Mundys. I ricavi sono aumentati del 16,4%, passando da €374 milioni a €435,5 milioni. Anche l’ebitda è cresciuto, passando da €158,8 milioni a €180 milioni, con un incremento del 13,3%, così come l'utile netto, salito da €27,9 milioni sotto la gestione di Gabriele Benedetto a €33,6 milioni. Se il consiglio di amministrazione non avesse deciso di accantonare €3,4 milioni di utili, i profitti finali sarebbero stati pari a €30,2 milioni.

Effetti delle tariffe e adattamenti strategici

Le cancellazioni dovute all’aumento delle tariffe, in un mercato dove concorrenti come UnipolMove e MooneyGo hanno lanciato offerte particolarmente aggressive, sono state quasi mezzo milione, esattamente 460 mila disdette, tutte concentrate nel segmento consumer, dove sono stati applicati gli aumenti dei canoni. Questo segmento rappresenta il 40% del business.

Alla fine del 2023, Telepass contava circa 10 milioni di dispositivi attivi, corrispondenti a circa 10 milioni di veicoli, sia privati che aziendali, che utilizzano il telepedaggio per saltare la fila al casello pagando un abbonamento mensile alla controllata di Mundys. Al 31 dicembre 2024, il numero era sceso a quasi 9,5 milioni, il che indica che il nuovo approccio commerciale (che oltre al telepedaggio include anche l’espansione dei servizi di mobilità urbana e assicurativi) e le strategie di marketing e customer care hanno permesso a Luciani di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Nel frattempo, i costi sono aumentati di circa 40 milioni, passando da 138,7 milioni a 177,2 milioni (+27,7%), principalmente per contrastare le disdette e incentivare i nuovi abbonamenti, grazie ad accordi con Vodafone ed Eni. Va inoltre considerato che una parte dei clienti ha beneficiato di promozioni anti-recesso, una base che il gruppo ora intende mantenere. È importante notare che il repricing è iniziato il 1° luglio, quindi l’effetto completo dei nuovi prezzi sui ricavi si vedrà solo quest’anno.

L'acquisizione del 30% di Urbi

Nel contesto della riorganizzazione aziendale, che ha comportato la cessione di Telepass Digital e Wash Out, Luciani ha acquisito il 30% di Urbi da lastminute.com e dai suoi fondatori, portando così la sua partecipazione al 100%, per un valore di circa 1 milione di euro. Urbi è un'app che raccoglie e confronta i servizi di mobilità disponibili in Italia e in altre città europee

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