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Diretcta SIM, nel 2024 utile netto a €11,3 mln (+37,8%) e patrimonio netto a €45,7 mln (+21,5%); Busi: "Orgogliosi e soddisfatti, pronti a nuove sfide"

Il CDA della società leader nei servizi di trading online e consulenza finanziaria ha approvato il bilancio 2024, con utile netto a €11,3 mln (+37,8%) e patrimonio netto a €45,7 mln (+21,5%)

28 Marzo 2025

Directa SIM, cda approva bilancio 2024 e propone dividendo a €0,30 per azione; assemblea degli azionisti convocata il 29 aprile

Diretcta SIM, nel bilancio del 2024 l'utile netto a €11,3 mln (+37,8%) e il patrimonio netto a €45,7 mln (+21,5%); Busi ha dichiarato: "Siamo orgogliosi e soddisfatti, pronti a nuove sfide".

Il consiglio di amministrazione della società leader nei servizi di trading online e consulenza finanziaria, ha approvato il bilancio del 2024, con utile netto a €11,3 mln (+37,8%), patrimonio netto a €45,7 mln (+21,5%) e ha proposto un dividendo di 0,30 euro per azione.

Risultati economici e performance nel 2024

Il numero di conti attivi al 31 dicembre 2024 è stato pari a 104.551, in aumento del 33,8% rispetto al 31 dicembre 2023, a riprova del percorso di crescita che ha riguardato la Società.

Il valore complessivo degli asset dei clienti nel 2024 ha confermato la tendenza di forte rialzo, superando per la prima volta la quota di €6 miliardi, attestandosi al 31 dicembre 2024 al valore di €6,665 miliardi (+42,4%).

Il margine di intermediazione è stato di €37,3 milioni, in aumento del 26,4% rispetto al 2023 che, con €29,5 milioni, era già stato il miglior esercizio per la Società.

L’utile lordo del periodo è stato di €16,8 milioni, quindi superiore di €4,9 milioni (+41,2%) rispetto al valore del 2023 che era stato di €11,9 milioni.

L’utile netto è stato di €11,3 milioni, con un incremento del 37,8% rispetto al valore del 2023 che era stato di €8,2 milioni.  

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 è stato pari a €45,7 milioni, +21,5% rispetto al valore del 31 dicembre 2023 che era stato di €37,6 milioni, risultando il più alto livello mai raggiunto dalla Società. 

Secondo il report periodico di AMF Italia (ex Assosim), al 31 dicembre 2024 la quota di mercato di Directa sul mercato azionario italiano (Euronext Milan Domestic) per l’operatività in conto terzi è stata pari al 4,68%, in calo di poco meno di mezzo punto percentuale rispetto al valore di 5,13% del precedente anno. Complessivamente, la società si è confermata al sesto posto nella classifica generale degli intermediari aderenti ad AMF Italia.  

Secondo il report Tolis di Borsa Italiana, che riguarda gli operatori del trading online in Italia, la posizione di Directa nell’operatività sull’azionario italiano è diminuita leggermente dal 13,9% nel 2023 al 13,6% nel 2024. Tuttavia, considerando complessivamente l’operatività sugli altri prodotti e mercati serviti, la posizione di Directa è aumentata dal 13,7% di un anno fa al 13,9% del 2024.

Le dichiarazioni

L’Amministratore Delegato della Società, Dott. Andrea Busi, a commento dei risultati, ha dichiarato: “Il 2024 è stato per Directa l’anno migliore di sempre caratterizzato da nuovi importanti record: il lavoro di squadra ha consentito di raggiungere e superare il traguardo dei 100.000 clienti e di realizzare un utile lordo di circa 17 milioni di euro. Siamo orgogliosi e soddisfatti di quanto fin qui svolto e al tempo stesso siamo consapevoli che ci attendono nuove importanti sfide per continuare nel nostro percorso virtuoso iniziato 30 anni fa. Proprio per festeggiare il nostro trentesimo compleanno abbiamo deciso di premiare i nostri azionisti con un dividendo di 30 centesimi per azione che è comunque in linea con la nostra politica di distribuire il 50% dell’utile conseguito.”

Il Presidente Prof. Massimo Segre commenta: "I risultati che presentiamo oggi sono il frutto di trent’anni di innovazione, fiducia e solidità che ci vengono riconosciuti dai nostri clienti. Abbiamo trasformato il mercato creando la prima piattaforma italiana per il trading online. Ora lo sviluppo nell’innovazione prosegue con attività e importanti investimenti in tecnologia e cultura. Oggi abbiamo presentato anche il piano con cui rinnoviamo il nostro impegno per anticipare e governare i cambiamenti del mercato e le evoluzioni sociali, per rendere gli investimenti una possibilità sempre più consapevole e alla portata di tutti."

I principali dati economici e patrimoniali dell’esercizio         

L’analisi più dettagliata dell’andamento economico attesta che il totale dei ricavi da commissioni nette e interessi netti è stato di €37,3 milioni, oltre €7,8 milioni in più rispetto al valore di €29,4 milioni di un anno fa, con una crescita del 26,6%.  Vi è stato un aumento rilevante del margine di interesse, che è passato da circa €15,7 milioni nel 2023 agli attuali €20,8 milioni, con un aumento del 32,1% rispetto a un anno fa. 

Le commissioni nette sono passate da €13,7 milioni nel 2023 a €16,5 milioni nel 2024, con un aumento del 20,2% in un anno, invertendo la tendenza di discesa del 2,1% tra gli anni 2022 e 2023.

La crescita più pronunciata si è avuta nei mercati cash, con un +34,5%, da €7,7 milioni nel 2023 a €10,4 milioni nel 2024. Le altre componenti delle commissioni nette hanno fatto registrare una crescita del 9% sui mercati dei derivati, e una diminuzione della voce “altre commissioni” del 15,8%.

Il perdurare sia degli elevati tassi d’interesse fissati dalla BCE nell’area euro nel primo semestre del 2024, sia poi di una lenta discesa fino al 3,15% nel mese di dicembre, ha sostenuto la redditività della liquidità della clientela in deposito presso Directa e non investita in strumenti finanziari. Essa ha prodotto un incremento nei ricavi che sono passati da €12,2 milioni di un anno fa (valore riclassificato da €11,2 milioni del 2023) a €16,2 milioni attuali (+32,8%).  Inoltre, benché nel secondo semestre 2024 la BCE abbia iniziato ad attuare politiche monetarie più accomodanti,  la Società ritiene che nel 2025 la voce dei ricavi legata agli interessi sulla liquidità possa anche non diminuire significativamente sia per la continua crescita registrata dei  clienti di Directa, sia per il mutamento in corso dello scenario macroeconomico che potrebbe indurre la banca centrale a fermare l’attuale percorso riconsiderando anche un ritorno ad una politica monetaria più restrittiva.

Ai ricavi per gli interessi sulla liquidità in deposito si sono aggiunti i maggiori proventi su tutte le attività di finanziamento della SIM (“long overnight”, “short” e “swap interest”) che nel 2023 erano di €3,5 milioni (valore riclassificato da €4,5 milioni del 2023), e che nel 2024 hanno raggiunto i €4,5 milioni netti, con un incremento del 29,6%. 

Per quanto riguarda i costi operativi, si rileva un fisiologico aumento delle spese per il personale del 12,5% a €8,1 milioni, dai €7,2 milioni del 2023.  L’aumento è stato dovuto in gran parte all’inserimento in organico di nuove figure.

La voce “altre spese amministrative” fa segnare un aumento del 3,4%, per circa €300 mila arrivando a quota €8,5 milioni complessivi.

L’utile lordo del 2024 è stato dunque di €16,8 milioni, superiore del 41,2% rispetto a quello del 2023 (€11,9 milioni), e superiore di circa il 127% rispetto all’utile lordo del 2022 (€7,4 milioni). 

L’utile netto nel 2024 è stato di €11,3 milioni, in aumento del 37,8% rispetto al valore del 2023 (€8,2 milioni), come risultato di un aumento del margine d’intermediazione legato all’operatività centrale del business del 26,4% rispetto al 2023, a fronte di un aumento dei costi operativi del 18,3% sempre rispetto al 2023.

Con l’aumento della patrimonializzazione della Società, in virtù dell’utile conseguito nell’anno 2024, sono migliorati anche i coefficienti prudenziali. In particolare, l’IFR ratio è salito al 1097%, risultando uno dei più elevati valori tra gli operatori del settore, e addirittura più di dieci volte superiore al requisito minimo del 100% indicato dalle Autorità di Vigilanza nella Direttiva Europea per gli intermediari.

L'evoluzione prevedibile della gestione

L’anno 2025 si è aperto con un nuovo forte slancio in termini di acquisizione di nuova clientela e di numero di eseguiti.

A fine febbraio i clienti hanno raggiunto le 111.823 unità, oltre 7,3 mila clienti in più rispetto al 31/12/2024.

Il numero di ordini eseguiti ha superato nei primi due mesi quota 980.000 confermando per ora la tendenza del 2024 con una crescita in particolare dei mercati “cash” domestico e statunitense, rispettivamente più elevati rispetto ai primi due mesi dell’anno precedente del 30% e del 57%.

Il controvalore dell’intermediato dei titoli cash italiani si assesta intorno ai 7,5 miliardi di euro nei primi due mesi del 2025 con una crescita del 22%, leggermente inferiore rispetto al dato fatto segnare dall'SM (Secondary Market) Milan (25,28%).

Sul versante delle commissioni nette si riflette l’aumento registrato per gli eseguiti: nei primi due mesi dell’anno, c’è stata una crescita di oltre 530 mila euro dovuta esclusivamente ai mercati “cash”.

L’ulteriore crescita della clientela e i progetti che verranno sviluppati in corso d’anno, saranno di grande aiuto per il raggiungimento degli obiettivi di fine anno.

Il margine di interesse mostra anch’esso risultati incoraggianti, assestandosi in due soli mesi a quasi 3,7 milioni di euro. I depositi della clientela si sono mantenuti su un livello costante di circa 350 milioni di euro e i tagli dei tassi attuati negli ultimi mesi da Bce e Fed non hanno per ora influenzato in modo significativo i proventi per interessi, soprattutto in considerazione degli accordi di deposito in essere nel 2024.

Inoltre, il finanziamento long overnight concesso alla clientela si è attualmente assestato a circa 65 milioni di euro complessivi. 

Per quanto riguarda i costi, le principali novità interesseranno nel 2025 l’irrobustimento delle funzioni di controllo e dell’area commerciale per la quale è stato approvato un piano di investimenti che comporterà un aumento dei costi di struttura e di infrastruttura. Cresceranno le spese del personale, che riguardano sia i dipendenti sia i collaboratori, per effetto delle nuove assunzioni previste e già in corso.

Un risparmio si avrà invece sul fronte delle spese legate al progetto “private banking”, di cui lo scorso febbraio si è decisa la cessazione e per cui sono già stati disdetti i contratti con i tre principali fornitori di Information Technology.

Gli eventi geopolitici internazionali in continua evoluzione potrebbero influenzare negativamente l’andamento dei mercati e, di conseguenza, la propensione all’investimento da parte dei clienti. Tuttavia, al momento, non si sono osservati impatti significativi sull’attività della Società derivanti da tali eventi.

La destinazione del risultato d’esercizio

Il Consiglio di Amministrazione di Directa SIM ha proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti, oltre all’approvazione del bilancio d’esercizio 2024, la distribuzione di un dividendo pari a euro 0,30 per ciascuna delle n° 18.750.000 azioni in circolazione, per un totale di euro 5.625.000. Tale distribuzione, se approvata dall’Assemblea, avrà luogo a partire dal giorno 21 maggio 2025 (con stacco cedola il 19 maggio e “record date” il 20 maggio).

La convocazione Assemblea degli Azionisti

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti per l’approvazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, in prima convocazione per il giorno 29 aprile 2025 e, occorrendo, per il giorno 7 maggio 2025 in seconda convocazione, con le modalità che saranno comunicate nel relativo avviso di convocazione che sarà pubblicato, unitamente alle relazioni illustrative sugli argomenti posti all’ordine del giorno, nei termini previsti dalla normativa e dai regolamenti applicabili.

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