Musk lancia Grok3 e sfida OpenAi e DeepSeek con l'uso di meccanismi di autocorrezione per evitare errori e la funzione DeepSearch per analizzare i contenuti di X. La versione aggiornata di questo chatbot è stata definita dal miliardario "la AI più intelligente della Terra". Durante una diretta streaming, i vertici di xAI hanno sottolineato che Grok-3 supera i principali modelli concorrenti, come Google Gemini di Alphabet, DeepSeek V3, Claude di Anthropic e GPT-4 di OpenAI, sulla base di parametri matematici e scientifici.
Potenza e miglioramenti continui
Musk ha spiegato che Grok-3 offre una potenza di calcolo "più di dieci volte superiore" rispetto al suo predecessore, completando il pre-training all'inizio di gennaio. Inoltre, ha annunciato che i miglioramenti saranno continui: "Ogni giorno stiamo migliorando i nostri modelli e, letteralmente, entro 24 ore vedrete dei miglioramenti", ha dichiarato.
Nuove funzionalità: DeepSearch e chatbot vocale
Un'altra grande novità introdotta con Grok-3 è il motore di ricerca intelligente chiamato DeepSearch. Questo strumento permette al chatbot di esprimere il suo processo di ragionamento, rivelando come analizza una domanda e pianifica una risposta. Durante la presentazione, sono state mostrate le nuove funzionalità di ricerca, brainstorming e analisi dei dati. Inoltre, Musk ha annunciato che un chatbot vocale sarà disponibile "il prima possibile".
Disponibilità e piani futuri
Grok-3 è subito disponibile per gli abbonati Premium+ su X, mentre è stato lanciato anche un nuovo piano chiamato SuperGrok, per l’app mobile del bot e il sito Grok.com. In futuro, le versioni precedenti dei modelli Grok saranno rese open-source, non appena l'ultima versione sarà completamente matura.
La sfida a OpenAI
Le dichiarazioni di Musk non fanno che intensificare la rivalità tra xAI e OpenAI. Dopo aver fondato OpenAI e poi esserne uscito nel 2018, Musk ha criticato la trasformazione dell’azienda in una realtà a scopo di lucro. Recentemente, ha intentato due cause contro OpenAI per il presunto allontanamento dai suoi principi fondanti e ha offerto 97,4 miliardi di dollari per acquistare la parte non profit dell'azienda, proposta però rifiutata dal CEO Sam Altman, che ha definito l'offerta una "tattica per rallentarci".
Raccolta fondi e valutazioni aziendali
xAI e OpenAI sono entrambe in trattative per raccogliere fondi. xAI sta cercando di ottenere circa 10 miliardi di dollari in un round di finanziamento, che porterebbe la sua valutazione a circa 75 miliardi di dollari, mentre OpenAI punta a raccogliere fino a 40 miliardi di dollari, con una valutazione che potrebbe arrivare a 300 miliardi.
Una battaglia di potere e tecnologia
La rivalità tra Musk e Altman è sempre più una lotta non solo tecnologica, ma anche di potere e narrativa. Musk, infatti, gioca una carta in più: il suo legame con l’amministrazione Trump. La partita tra i due giganti dell'intelligenza artificiale è solo all'inizio, e promette di riservare sorprese nei mesi a venire.