07 Febbraio 2025
Iveco Group approva i risultati preliminari del 2024, che segnano ricavi consolidati pari a 15.289 milioni di euro rispetto a 15.978 milioni di euro nel 2023. I Ricavi netti delle Attività Industriali sono stati pari a 14.948 milioni di euro rispetto a 15.640 milioni di euro nel 2023, con i migliori prezzi che hanno parzialmente compensato i minori volumi in Truck e Powertrain. L’EBIT adjusted è stato pari a 982 milioni di euro (un aumento di 11 milioni di euro rispetto al 2023) con un margine del 6,4% (un aumento di 30 punti base rispetto al 2023). L’EBIT adjusted delle Attività Industriali è stato pari a 851 milioni di euro (849 milioni di euro nel 2023), con i migliori prezzi che hanno più che compensato i volumi inferiori. Il margine EBIT adjusted delle Attività Industriali è stato pari al 5,7% (in crescita di 30 punti base rispetto al 2023), con miglioramenti del margine in Bus, Defence e Powertrain.
L’Utile netto adjusted è stato pari a 569 milioni di euro (in aumento di 181 milioni di euro rispetto al 2023) dopo aver escluso dall’utile netto effettivo di 394 milioni di euro principalmente la perdita di 145 milioni di euro derivante dal trasferimento del business Fire Fighting, 96 milioni di euro di costi per la campagna motori e 94 milioni di euro di benefici fiscali dovuti al riconoscimento di attività per imposte differite nella giurisdizione tedesca. Il Risultato diluito per azione adjusted è stato pari a 2,09 euro, un aumento di 0,74 euro rispetto al 2023.
Gli Oneri finanziari netti sono stati pari a 211 milioni di euro (443 milioni di euro nel 2023), un miglioramento di 232 milioni di euro rispetto al 2023 principalmente per effetto di un impatto più contenuto del costo delle coperture in Argentina, derivante dalla strategia implementata, e di un miglioramento dell’impatto della contabilità per iperinflazione argentina.
Le Imposte sono state pari a 69 milioni di euro, con un’aliquota fiscale effettiva adjusted(2) pari al 26% nel 2024. L’aliquota fiscale effettiva adjusted riflette le diverse aliquote fiscali applicate nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera e alcune altre componenti rare.
Il Free cash flow delle Attività Industriali è stato positivo per 402 milioni di euro (450 milioni di euro nel 2023), per effetto di una gestione ottimizzata dei livelli di produzione per adattarli ad una domanda inferiore, e di una strategia di copertura efficace per ridurre l’esposizione al tasso di cambio argentino.
La Liquidità disponibile è stata pari a 5.474 milioni di euro al 31 dicembre 2024, in aumento di 726 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, inclusi 1.900 milioni di euro di linee di credito disponibili.
“Abbiamo chiuso l'anno con solidi risultati, continuando il percorso per il raggiungimento degli obiettivi finanziari del nostro piano aziendale. La performance finanziaria nel 2024 ha beneficiato di migliori prezzi e di una diligente gestione dei costi, che hanno ampiamente compensato l'impatto dei minori volumi manifestatisi in alcuni dei settori in cui operiamo. Il margine EBIT adjusted delle Attività Industriali si è attestato al 5,7%, 30 punti base in più rispetto all'intero anno 2023. La generazione di cassa del nostro free cash flow ha concluso l'anno a 402 milioni di euro.
Riconfermiamo la nostra prospettiva preliminare per l'intero anno 2025 per i veicoli pesanti in Europa tra 280 e 290 mila immatricolazioni, che indica una stabilizzazione del mercato. Per i veicoli medi prevediamo che i volumi saranno leggermente in calo rispetto al 2024. Per i veicoli leggeri, la nostra prospettiva per il settore in Europa è sostanzialmente invariata rispetto al 2024. Queste prospettive riflettono le nostre aspettative per un anno a due velocità: minore attività nella prima metà, con una ripresa nella seconda.
Nel quarto trimestre del 2024 abbiamo continuato a intensificare il lancio della nostra gamma di prodotti Model Year 2024 per i Truck, mantenendo una forte disciplina sui prezzi. Il riscontro dei clienti è stato positivo e confermato dal livello di ordini per i veicoli pesanti, che è aumentato notevolmente sia progressivamente, sia anno su anno. Abbiamo mantenuto la capacità produttiva al di sotto delle condizioni del mercato, sostenendo i concessionari nella graduale sostituzione del Model Year 2022. La transizione al Model Year 2024 sarà in gran parte completata entro il primo trimestre del 2025, come comunicato precedentemente.
Bus ha continuato a dare seguito al suo solido portafoglio ordini e ha incrementato le consegne di autobus urbani elettrici, che hanno raggiunto il 14,2% di quota di mercato in Europa alla fine dell'anno, classificandosi al secondo posto nel segmento. Powertrain ha continuato a gestire diligentemente la base costi, e ciò le ha permesso di chiudere l'anno con un margine EBIT adjusted in aumento anno su anno, continuando nello stesso tempo ad aumentare i clienti terzi. Defence ha registrato margini a due cifre dal momento che la business unit sta performando sulla base del suo intero portafoglio ordini pluriennale.
Nel 2025 e nel 2026 accelereremo l'implementazione del nostro Programma di Efficienza e rivedremo la priorità di alcuni investimenti con l'obiettivo di ridurre la spesa operativa, senza per questo generare impatti sul nostro piano di sviluppo prodotti, il che equivarrà a un risparmio di 300 milioni di euro (costi in conto capitale “CapEx” e costi operativi “OpEx") rispetto ai dati consuntivi dell’intero anno 2024.
Inoltre, alla luce dei diversi trend nei mercati dei veicoli commerciali e della difesa, nonché della crescente differenza di condizioni per il successo a lungo termine di entrambi i business, il Consiglio d’Amministrazione sta valutando di separare, nel corso del 2025, il business Defence di Iveco Group, che comprende i marchi IDV e ASTRA e le relative attività, attraverso uno spin-off. Una separazione semplificherebbe la struttura del Gruppo, accrescerebbe la focalizzazione del management e creerebbe flessibilità strategica per entrambi i business. Il Consiglio di Amministrazione fornirà un aggiornamento sugli esiti della valutazione nei prossimi mesi. Ogni seguito della suddetta valutazione rimarrà soggetto alle necessarie approvazioni interne e di legge.
In conclusione, Iveco Group procede a pieno regime nel 2025, con un forte focus sulla qualità, sull'efficienza operativa e sulla diligente gestione dei prezzi”.
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