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Dea Capital Re, ottenuto il mattone di Poste Italiane per un investimento di oltre 500 milioni di euro

La sgr Dea Capital Re conivestirà al 50% con il Gruppo Poste Italiane per ammodernare 600 metri quadri di immobili per favorire lo sviluppo di centri logistici

13 Settembre 2024

Dea Capital Re, ottenuto il mattone di Poste Italiane per un investimento di oltre 500 milioni di euro

Emanuele Caniggia, amministratore deelegato di DeA Capital Real Estate SGR S.p.A

L’offerta dell’sgr di Emanuele Caniggia, Dea Capital Re Estate, è stata scelta da Poste Italiane, gruppo di Matteo Del Fante, e prevede di coinvestire il 50% nel settore immobiliare. si tratta di una delle gare immobiliari più importanti del 2024 e, secondo le indiscrezioni, l’offerta dovrebbe valere 500 milioni di euro per 600 mila metri quadri di immobili in tutta Italia che la società di Caniggia vuole ammodernare per favorire lo sviluppo dei centri logistici del Colosso Poste Italiane.

Asset di mercato

Da oltre un anno il Gruppo Poste aveva conferito gli asset, per un valore di mercato di 700 mila euro, e aveva indetto una gara per trovare un coinvestitore. A maggio dei 5 candidati che si erano affacciati all’inizio della gara (Bnp Pribas, Prelios, Coima, Investire e Colliers, Generali Re e Dea Capital Re) ne erano rimasti solamente più due, Generali Re, del gestore Leone, specializzato in investimenti immobiliari, e Dea Capital Re. Ed è stata proprio quest’ultima a vincere.

Obiettivo del gruppo

L’obiettivo del gruppo guidato da Del Fante è quello di raddoppiare gli spazi dedicati al magazzino, da 230 mila a 400 mila metri quadrati di investire in un nuovo modello di business. Se infatti finora il massimo ricavo dell’azienda deriva dagli introiti provenienti dalla corrispondenza, ad oggi si tratta di 2  miliardi di euro, il gruppo prevede invece di ottenere una cifra maggiore dalla consegna di pacchi: entro il 2028 il Gruppo conta di arrivare a 2 miliardi di euro e di superare persino la corrispondenza, il cui valore previsto per quell'anno è di 1,6 miliardi di euro. 

Uno dei risultati auspicati con questa manovra è sicuramente anche quello di combattere Amazon, ad oggi il numero uno per volumi nella consegna di retail in Italia. Per questo Poste ha conferito ha cercato un partner con le competenze necessarie a sviluppare il suo nuovo progetto di business e che fosse anche in grado di ridurre l'esborso iniziale per finanziare la trasformazione del Gruppo.

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