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Eurostat, ad agosto inflazione diminuita al 2,2% dal 2,6% (-15%) nell'Eurozona, Italia a 1,1% dal 1,3%

La stima flash dell'Eurostat ha mostrato che ad agosto l'inflazione è scesa al 2,2% rispetto al 2,6% di luglio, Schnabel conferma un possibile taglio dei tassi

30 Agosto 2024

Pil Eurozona: previsioni in crescita dal secondo trimestre (+1,5%), bene il manifatturiero (+0,8%)

L'inflazione continua a scendere nell'Eurozona, secondo la stima flash di Eurostat, nel mese di agosto si è registrato un calo a 2,2% rispetto al 2,6% del mese di luglio. L'indice in netta flessione era in linea con le attese degli analisti. Dopo gli aumenti del 2022 causati prima dall'aumento dei prezzi nel settore energetico, dallo scoppio della guerra in Ucraina e poi dal ciclo di rialzi dei tassi messo in atto dalla Borsa di Francoforte per combattere il carovita, la stima, ad oggi si avvicina molto al target del 2% che aveva indicato la Bce.

Guardando alle principali componenti dell'inflazione nei 22, sono ancora i servizi ad aver registrato il tasso annuo più alto ad agosto, con un 4,2% rispetto al 4% di luglio, seguono alimentati, alcol e tabacco con un 2,4% rispetto al 2,3% del mese precedente. L'energia ha segnato un -3% rispetto all'1,2% di luglio. Stabile l'inflazione core che ad agosto si ferma al 2,8% ricalcando il mese di luglio.

Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo della Bce ha commentato:

"I dati recenti restano coerenti con le prospettive di base che prevedono che l’inflazione scenda in modo sostenibile verso il nostro obiettivo del 2% entro la fine del 2025. Insieme ai segnali di un potenziale rallentamento dello slancio economico in altre parti del mondo, si riduce il rischio che un’ulteriore riduzione moderata e graduale della politica monetaria restrittiva possa far deragliare il percorso che riconduce alla stabilità dei prezzi. Dato che il percorso di un ritorno alla stabilità dei prezzi si basa su una serie di ipotesi critiche, la politica monetaria dovrebbe procedere gradualmente e con cautela e il ritmo dell'allentamento non può essere meccanico ma deve basarsi su dati e analisi".

L'Italia ad agosto l'inflazione segna l'1,1% 

Così come negli altri paesi europei, l'inflazione scende anche in Italia: secondo i dati Istat, nel mese di agosto l'indice dei prezzi al consumo è sceso di 1,1% rispetto al 1,3% di luglio. Il rallentamento moderato del tasso di inflazione, come specificato dall'Istat, riflette l'ampliarsi della flessione sulla base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentari che sono passati da -0,6% a -8,6% e dei beni durevoli, scesi da -1,2% a -1,8%. Un sostegno alla dinamica dell'indice generale è dovuta all'accelerazione dei prezzi dei  beni energetici regolamentati, che sono passati da un +11,7% ad un +14%. I beni alimentari, la cura della casa e della persona, subiscono un'accelerata ad agosto su base tendenziale da +0,7% a +0,9%. Durante il mese di agosto l'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi è salito al 2% rispetto al 1,9% del mese precedente.

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