05 Agosto 2024
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Cassa di Risparmio di Orvieto (Mediocredito Centrale), nel primo semestre del 2024 è cresciuto l'utile netto a €6,04 mln; è inoltre aumentato il margine di interesse a €20,31 mln (+20,8%).
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Orvieto ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024.
Di seguito i principali dati del primo semestre del 2024:
Il primo semestre dell’esercizio 2024 registra un utile netto di 6,04 milioni di euro rispetto a 3,04 milioni di euro al 30 giugno 2023.
+20,8% il Margine di interesse, pari a 20,31 milioni di euro al 30 giugno 2024 (16,81 milioni di euro al 30 giugno 2023), grazie al positivo andamento dei tassi di interesse e alla crescita degli impieghi.
+3,7% le Commissioni nette pari a 9,13 milioni di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 8,80 milioni di euro al 30 giugno 2023.
+13,7% il Margine di intermediazione pari a 29,46 milioni di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 25,92 milioni di euro al 30 giugno 2023.
Riduzione del cost/income1 dal 68,4% del 30 giugno 2023 al 63,7% del 30 giugno 2024.
+2,5% gli Impieghi netti verso la clientela, pari a 1,23 miliardi di euro rispetto a 1,20 miliardi di euro al 31
dicembre 2023. Erogati nel semestre 110 milioni di euro di finanziamenti a famiglie e imprese.
+2,5% la Raccolta totale da clientela, pari a 1,70 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 1,66 miliardi di euro al 31 dicembre 2023.
Grado di copertura dei crediti deteriorati al 63,2%, in aumento rispetto al dato di fine 2023 (62,6%). In calo l’NPL ratio lordo e netto, rispettivamente, all’ 5,7% e al 2,2% (6,1% e 2,4% al 31 dicembre 2023).
Solida posizione di liquidità con LCR al 152,83% ed NSFR>100%.
+189 bps di TCR: continua la crescita dei coefficienti di solidità patrimoniale. CET1, Tier1 e Total capital ratio al 15,10% (rispetto al 13,21% al 31 dicembre 2023) che recepiscono il computo dell’utile netto di periodo nel capitale primario di classe 1 (CET1)
In particolare, il risultato economico evidenzia:
a) margine di intermediazione pari a 29,46 milioni di euro (25,92 milioni di euro al 30 giugno 2023, +13,7%), grazie alla crescita del margine di interesse (da 16,81 milioni di euro a 20,31 milioni di euro al 30 giugno 2024, +20,8%) e delle commissioni nette che passano da 8,80 milioni di euro al 30 giugno 2023 a 9,13 milioni di euro al 30 giugno 2024;
b) rettifiche di valore nette per rischio di credito pari a 1,81 milioni di euro (3,73 milioni di euro al 30 giugno 2023);
c) costi operativi per complessivi 18,59 milioni di euro (17,73 milioni di euro al 30 giugno 2023). Le spese amministrative si attestano a 18,73 milioni di euro (rispetto a 17,23 milioni di euro del primo semestre 2023) ed includono i costi delle attività esternalizzate alle società del Gruppo pari a circa 0,8 milioni di euro. Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri presentano un saldo positivo pari a 0,18 milioni di euro (saldo positivo di 0,07 milioni euro al 30 giugno 2023).
Da un punto di vista patrimoniale, il portafoglio titoli ammonta a 124,07 milioni di euro, rispetto al dato del 31 dicembre 2023 pari a 146,14 milioni di euro, ed è costituito, essenzialmente, da titoli governativi italiani classificati nel portafoglio FVOCI.
Gli impieghi netti a clientela passano da 1.198,64 milioni di euro di fine 2023 a 1.228,86 milioni di euro al 30 giugno2024 (+2,5%).
I crediti verso clientela in bonis netti sono pari a 1.202,01 milioni di euro rispetto a 1.170,06 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (+2,7%).
I crediti deteriorati verso clientela presentano un valore contabile netto di 26,85 milioni di euro (28,58 milioni di euro a fine 2023), con un grado di copertura dei fondi rettificativi pari al 63,2%, in crescita rispetto al dato del 31 dicembre 2023 (62,6%). Prosegue, inoltre, la flessione dell’NPL ratio lordo e dell’NPL ratio netto, pari, rispettivamente, al 5,7% (6,1% a fine 2023) e al 2,2% (2,4% a fine 2023).
Sostanzialmente stabile la raccolta totale da clientela pari a 1,70 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 1,66 miliardi di euro al 31 dicembre 2023.
Ridotta l’esposizione TLTRO-III in seguito ai rimborsi effettuati, nel corso del semestre, per circa 27 milioni di euro.
Solida la posizione di liquidità, con gli indicatori LCR al 152,83%ed NSFR maggiore del 100%.
In crescita i coefficienti di solidità patrimoniale: Cet1, Tier1 e Total capital ratio pari al 15,10% (13,21% al 31 dicembre 2023), che recepiscono il computo dell’utile netto al 30 giugno 2024 nel capitale primario di classe 1.
È stato avviato il processo di rebranding della Banca, che ha visto coinvolte tutte le relative attività in linea con la nuova brand identity, ed è stata lanciata una Campagna Istituzionale su tutti i territori di riferimento con il claim “QUI la Storia ha più valore”.
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