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La Vernaccia di San Gimignano risente del cambiamento climatico ma guarda al futuro con ottimismo

La II edizione del festival dedicato alla Regina Bianca di San Gimignano dal 16 al 19 maggio 2024 è un evento interamente dedicato al grande vino bianco di Toscana, organizzato dal Consorzio in collaborazione con il Comune

18 Maggio 2024

Irina Strozzi, presidente Consorzio Vernaccia San Gimignano

Irina Strozzi, presidente Consorzio Vernaccia San Gimignano

Torna a San Gimignano la “Regina Bianca”, con l’assaggio delle annate 2022 e 2023, e nonostante il difficile andamento climatico degli ultimi due anni, dimostra grinta e coraggio per esprimere il meglio di un grande vino, l’unico citato dal sommo poeta Dante Alighieri nella Divina Commedia. Dal punto di vista climatico, l’annata 2023 è stata difficilissima. La frequenza e l’intensità delle piogge primaverili hanno, da subito, messo a rischio l’intera produzione del territorio di San Gimignano. Ad aggravare una situazione già parzialmente compromessa, ci hanno pensato le temperature estive, di molto sopra la media, accompagnate da vere e proprie ondate di calore che si sono protratte per giorni. Queste condizioni hanno arrecato ulteriore danno ad alcune varietà e arrestato la maturazione delle uve a bacca rossa. Dopo un inverno caratterizzato da temperature sopra la media e piogge distribuite sul periodo in modo regolare, con circa 370 mm di pioggia cumulati tra novembre 2022 e marzo 2023, la primavera si è presentata piuttosto fredda e piovosa. Fino alla metà di giugno, infatti, le precipitazioni sono state abbondanti e persistenti con, addirittura, 7 giorni di pioggia consecutivi nel mese di maggio e 293mm cumulati tra il 1 aprile e il 30 di giugno. Queste condizioni hanno reso la vite più suscettibile del solito agli attacchi della peronospora viticola. Attacchi chesono stati continui e, oltre a creare non pochi problemi alla vegetazione, hanno causato il disseccamento dei grappoli nella fase di accrescimento (fenomeno della peronospora larvata), pregiudicandocosì l’intera produzione in termini quantitativi. In alcuni vigneti, la situazione è stata talmente grave daregistrare una perdita completa del raccolto, mentre sono frequenti le aziende in cuila produzione ha raggiunto, complessivamente, appena il 20-30%. Alla fine di giugno, al maltempo è subentrato un anticiclone africano che ha fatto impennare le temperature, stabilizzandole di molto sopra la media estiva. Il mese di luglio ha così registrato punte oltre i 40°C, anche per periodi prolungati. All’inizio di agosto, un leggero calo delle temperature ha portato un po’ di sollievo alle piante ma, nella terza settimana, un nuovo anticiclone africano ha innalzato e mantenuto, ininterrottamente,le temperature a circa 42°C per ben tre giorni. In concomitanza, i venti caldi hanno bruciato le foglie e i grappoli più esposti, creando ulteriori danni e cali di produzione. Tutta la stagione estiva, fino alla vendemmia, è trascorsa in assenza di piogge o con saltuari fenomeni di scarsa rilevanza,che non hanno apportato alcun beneficio al vigneto. La vendemmia è iniziata i primi di settembre con la raccolta dei vitigni aromatici a bacca bianca, per poi proseguire, fino alla fine del mese, con la Vernaccia di San Gimignano; e si èconclusa,tra la prima e la seconda decade di ottobre, con quella del Sangiovese. Dal punto di vista qualitativo, la 2023 appare allineata alle ultime due o tre annate, poiché anch’esse hanno riportato un andamento irregolare. Questo cambiamento climatico in atto risulta più evidente confrontando quest’ultima vendemmia con quelle dei primi anni 2000, dove si era già evidenziato un anticipo dell’epoca di raccolta, rispetto agli anni‘80. L’aspetto più critico delle ultime vendemmie è rappresentato dalla mancanza di piogge, a fronte di picchi di calore sempre più intensi epersistenti. In un’annata così complicata, la Vernaccia di San Gimignano ha mostrato, ancora una volta, la sua vocazione secolare e la capacità di adattarsi all’andamento climatico dell’area di appartenenza. L’uva, in generale, si è presentata sana e con parametri di acidità e pH quasi perfetti. Nonostante il pessimo andamento stagionale, le rese sono risultate molto buone. Le varietà francesi hanno, invece, sofferto il forte caldo dei mesi di luglio e agosto, arrivando, talvolta, al periodo di vendemmia con leggeri appassimenti e scottature nelle zone più esposte. Se sono soprattutto le varietà a bacca rossa ad aver avuto particolari problemi di maturazione fenolica, a causa dell’andamento estivo siccitoso, sul fronte della Vernaccia di San Gimignano, invece, la qualità attesa è molto buona, in linea con quella degli ultimi anni: vini morbidi e rotondi, acidità non troppo elevate e buoni profumi. La superficie vitata complessiva del Comune di San Gimignano è pari ad ettari 2146. Di questi, 768 ettari, sono destinati alla produzione della Vernaccia di San Gimignano DOCG. Il potenziale produttivo riferito alla superficie vitata è pari a 6.912.000 Kg di uva, pari a 4.838.400 litri di vino. Nell’ultimo decennio abbiamo osservato una spiccata tendenza alla riduzione delle rese unitarie, in buona parte auspicata, per migliorare la qualità del vino Vernaccia di San Gimignano DOCG a scapito della quantità e in parte, causa i fenomeni climatici estremi che il cambiamento del clima in attogenera, incidendo negativamente sulle produzioni. Nella vendemmia 2022 sono stati prodotti 5.259.985 kg di uva atta alla produzione di vino Vernaccia di San Gimignano DOCG, pari a 3.681989,5 litri di vino. Nella vendemmia 2023 sono stati prodotti 3.245.330 Kg di uva atta alla produzione di vino Vernaccia di San Gimignano DOCG, pari a 2.271.731 litri di vino con una perdita del 37,742% sulla produzione dell’anno precedente.  Regina Ribelle Wine Fest vuole essere un evento di celebrazione straordinaria di questa Denominazione millenaria, che vanta una storia senza paragoni, non solo per la sua presenza sul territorio dal 1200, ma anche per il ruolo di ambasciatore nel mondo di un concetto di eccellenza già moderno, di qualità e di passione. Si tratta dell’unica Denominazione di origine controllata e garantita bianca toscana, in un territorio dominato dai vini rossi, la prima DOC italiana che ha sempre trovato nel suo territorio il suo più grande alleato, sviluppando con esso una perfetta armonia e simbiosi. Un vino che non teme le sfide del tempo ma riesce a coglierne le opportunità, conquistando i palati di tutto il mondo. Nelle giornate del 18 e del 19 maggio è possibile assaggiare e degustare i vini in anteprima ma soprattutto partecipare a tutte le attività che ha organizzato il Consorzio, presideduto da Irina Strozzi. Questo periodo dell'anno – dichiara la presidente – è sicuramente per la Vernaccia il migliore per poterne apprezzare le sue caratteristiche. La Vernaccia è in grado di esprimere il meglio di se stessa con il tempo, è un vino che non ha paura del tempo anzi è un vino bianco che fa del tempo il suo migliore alleato. Quindi non dobbiamo avere fretta nel degustare nel scoprirla assieme alla versione annata che nella versione riserva. Il weekend del 18 e 19, che segue quello dedicato alla stampa di settore, è realizzato in stretta collaborazione con il Comune di San Gimignano ed il suo sindaco Andrea Marrucci. “Ricordiamo più di 2000 degustazioni – afferma il sindaco - quindi un grande evento per il Consorzio ma anche soprattutto per la città di San Gimignano, una scelta coraggiosa il mese di maggio ma necessaria per valorizzare il prodotto che può esprimere il meglio di sé. Questo legame di San Gimignano con la Vernaccia ha radici profonde, un legame indissolubile. La città si colorerà d'oro, che poi è il colore della Vernaccia che conta ben 800 anni di storia. La Vernaccia è un tratto identitario e distintivo di San Gimignano come lo sono le torri medievali e la città è pronta per fare la sua parte per esprimere e raccontare e far conoscere quello che è il territorio e quello che è il lavoro che sta dietro alle bottiglie di Vernaccia di San Gimignano che ormai è diventato un prodotto che raggiunge dei livelli qualitativi notevoli sia nelle versioni annata che nelle versioni riserva. Oggi il cambiamento climatico mette a dura prova tante certezze e tante pratiche acquisite negli anni e riuscire a esprimere questa qualità con tutte queste incertezze e questi fattori negativi non è facile per cui davvero grazie al Consorzio per il lavoro svolto ed è nostro compito come amministrazione comunale essere al loro fianco. L’evento ha incluso due giorni di degustazioni per il centro storico della città, l’incontro con i produttori della Vernaccia di San Gimignano, wine tasting, laboratori di abbinamento cibo-vino con i prodotti tipici toscani, intrattenimento per i più piccoli e tanti altri momenti, di svago e culturali e musicali, come l’appuntamento con il DJ set alla Rocca di Montestaffoli. La giornata della domenica si concluderà con la finale per il Miglior Sommelier AIS della Toscana 2024 e la proclamazione del vincitore. presso la Loggia del Teatro dei Leggieri ed è organizzata in collaborazione con il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano in occasione di “Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest”. “Una nuova edizione del concorso che condurrà all’elezione del miglior sommelier AIS della Toscana si avvicina – spiega il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini – e quest’anno per la prima volta si sposa con il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano. Una collaborazione volta a consolidare i già stretti rapporti tra il mondo della sommellerie e quello dei Consorzi del vino, che in occasioni come questa trovano reciproca valorizzazione. I nostri sommelier – aggiunge - hanno una preparazione di alto livello, capace di comunicare nel modo migliore un vino d’eccellenza della nostra regione quale appunto la Vernaccia di San Gimignano, un vino che fa parte della storia del vino - essendo la prima DOC nel 1966 ad essere riconosciuta in Italia”. In giuria presieduta dal Delegato AIS Firenze Massimo Castellani, il responsabile tecnico di AIS Toscana Roberto Bellini, i due responsabili della Scuola Concorsi regionale nonché già campioni nazionali Valentino Tesi e Simone Loguercio – rispettivamente Miglior Sommelier d’Italia 2019/2020 e 2018 - il responsabile nazionale concorsi AIS Italia Maurizio Zanolla e il campione regionale in carica Simone Vergamini oltre alla prestigiosa presenza della Presidente del Consorzio Vernaccia di San Gimignano Irina Strozzi. Le prove di esame scritte di preselezione per i concorrenti in gara si terranno dalle ore 10 alle ore 11,30 presso la Rocca di Montestaffoli sede del Consorzio con accesso riservato ai partecipanti iscritti all’esame presso La Vernaccia di San Gimignano Wine Experience. Alle ore 15,30 presso la Loggia del Teatro dei Leggieri alla presenza del Presidente AIS Toscana Cristiano Cini condotta da Leonardo Taddei si terrà la finale "Miglior Sommelier della Toscana 2024" che sarà con la conclusione dell'esame. La disputa della fase finale sarà con sfide tra i tre semifinalisti che si scontreranno su prove di riconoscimento alla cieca di alcuni vini, tecniche di servizio e decantazione, fino alla prova finale di comunicazione, in cui sono chiamati a raccontare un personaggio, un vino o un territorio. Sulle stesse prove si svolgerà poi la finalissima, da cui uscirà il nome del successore di Simone Vergamini, per divenire il nuovo ambasciatore delle sommellerie toscana con particolare attenzione alla Vernaccia di San Gimignano. Infine alle ore 17 Premiazione AIS “Miglior Sommelier AIS della Toscana 2024” con i saluti istituzionali e la cerimonia di consegna dei premi in denaro per il primo, secondo e terzo messi a disposizione dal Consorzio Vernaccia di San Gimignano oltre alla Borsa di studio consistente in una giornata intera di formazione gratuita presso la Rocca di Montestaffoli sede del Consorzio. Le aziende che hanno rivendicato la denominazione nella vendemmia 2023 sono state 101 di cui 80 associate al Consorzio. Nel 2023 sono stati immessi sul mercato 3.592.700 litri, mentre nel 2022, 3.475.300litri di Vernaccia di San Gimignano. Numero Bottiglie Vino Vernaccia di San Gimignano DOCG immesse in commercio. Nel 2023 la Vernaccia di San Gimignano DOCG ha registrato il miglior risultato di tutte le Denominazioni di Origine Controllata e Garantita di Toscana, in termini di bottiglie immesse in commercio, rispetto al 2022. Questo a conferma che la qualità dei vini Vernaccia di San Gimignano è in continua e costante crescita e che i vini bianchi da vitigni autoctoni sono sempre più richiesti sia dal mercato nazionale che internazionale.

 

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