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Toscana Aeroporti, nel '23 utile netto più che raddoppiato a €12,6 mln (+170,2%) e ricavi a €123,3 mln (+36,3%)

Traffico di passeggeri a 8,2 milioni; il Presidente Carrai: "Estremamente soddisfatti"

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Marco Carrai

Nel 2023 Toscana Aeroporti ha registrato Ricavi totali consolidati a € 123,3 milioni nel FY23, +36,3% a/a, EBITDA in forte aumento (+99,6%, Utile Netto di Gruppo a € 12,6 milioni rispetto ai € 4,7 milioni del 2022 (+8,0 milioni di euro) e Indebitamento finanziario netto a € 79,6 milioni in diminuzione rispetto ai € 85,7 milioni al 31 dicembre 2022. 

Il CdA di Toscana Aeroporti ha infatti esaminato e approvato il Progetto di Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato per l’esercizio 2023.

 Le parole del Presidente Marco Carrai

Marco Carrai, Presidente di Toscana Aeroporti, ha commentato: “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2023, sia in termini di traffico passeggeri presso gli aeroporti di Firenze e Pisa che di indicatori economici. Ciò è avvenuto in un contesto internazionale particolarmente complesso e caratterizzato da diverse fonti di incertezza. Guardando al futuro, manteniamo fiducia e determinazione, confermando la nostra visione strategica. Inoltre, stiamo avviando il più grande piano di investimenti mai realizzato prima per lo scalo di Pisa, che prevede la ristrutturazione e l'ampliamento del terminal esistente, oltre a continuare e finalizzare le attività legate all'approvazione del Master Plan di Firenze e alla sua successiva implementazione”.

Investimenti e risultati patrimoniali

Nel 2023 il Gruppo ha realizzato investimenti per un totale di 16,2 milioni di euro, dimostrando un impegno costante nel potenziamento e nell'ampliamento delle sue infrastrutture aeroportuali dei due scali. Tra i principali, l'adeguamento e l'ampliamento del terminal dell'aeroporto di Pisa e quelli correlati al Masterplan per lo scalo aeroportuale di Firenze. 

 

Al 31 dicembre 2023, l'indebitamento finanziario netto ammonta a 79,6 milioni di euro, registrando una diminuzione rispetto ai 85,7 milioni di euro dell'anno precedente. Questa riduzione è principalmente intervenuta grazie al fatto che i flussi di cassa generati dalle attività operative, pienamente tornati a livelli pre pandemia, sono stati più che capienti per sostenere gli investimenti infrastrutturali e la distribuzione dei dividendi di periodo. Il residuo, insieme a parte della liquidità iniziale, è stato utilizzato infatti per l’esborso collegato ai finanziamenti in essere, migliorando di conseguenza l’esposizione finanziaria netta del Gruppo. Il rapporto Debt/Equity (quoziente di indebitamento finanziario) per il 2023 è migliorato, raggiungendo lo 0,75 rispetto allo 0,85 del 2022. L'indebitamento finanziario netto adjusted, che non tiene conto degli impegni per pagamenti differiti per acquisizioni societarie e delle passività finanziarie per diritti d'uso, ammonta a 74,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023 rispetto ai 79,2 milioni di euro dell'anno precedente.

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