15 Febbraio 2024
FONTE: www.fondazionecrt.it
Banco Bpm conferma le indiscrezioni di stampa sull'uscita della Fondazione Crt dal capitale dell'istituto.
La decisione arriva dal consiglio di amministrazione del Crt che ha venduto la partecipazione dell’1,8% nell’istituto di credito guidato da Giuseppe Castagna.
"Siamo stati informati che l’operazione, riguardante le azioni rappresentative dell’1,8% del capitale di Banco BPM, è stata eseguita in data 13 febbraio 2023", si legge in una nota di precisazione della banca di Piazza.
Ancora non è del tutto chiaro il motivo di questa decisione strategica; tra le ipotesi, si pensa che l’ente Crt si sia deciso ad investire in altre istituzioni finanziarie.
La Fondazione torinese ha già attuato importanti investimenti nel sistema capitalistico italiano: nel portafoglio è presente il 5,17% di Mundys e il 3,67% di F2i.
Tra gli attivi della Fondazione sono presenti l’1,9% di UniCredit, l’1,61% di Generali e l’1,5% di Cdp.
Senza dimenticare che Crt nel 2022 si è schierato attivamente con Delfin e la famiglia Benetton a sostegno della lista Caltagirone per il cda del Leone.
Nell’ anno del 2023, la Fondazione piemontese aveva portato avanti un patto di consultazione fra gli altri enti di origine bancaria e le casse previdenziali in vista del risiko bancario, che vede il Banco protagonista delle indiscrezioni sul consolidamento nel sistema del credito italiano.
Grazie all’ entrata in scena di Cassa Forense e agli arrotondamenti di Enpam e di Intercassa, l’anno scorso il patto era salito all’ 8,33% del capitale.
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