22 Gennaio 2024
Alessandro Bastagli presidente Lineapiù Italia
La storica azienda toscana Lineapiù Italia, nata nel 1975 a Capalle (FI), guidata da Alessandro Bastagli dal 2010, e riconosciuta leader mondiale nel settore dei filati per maglieria grazie ai contenuti creativi e alla qualità delle proprie collezioni, garantiti da una vera e propria vocazione alla ricerca e all’innovazione, presenterà a Pitti Filati, in scena a Firenze dal 24 al 26 gennaio, le nuove collezioni per la primavera/estate 2024 Lineapiù, Filclass e Lineapiù Knit Art all’insegna della contemporaneità e nel progresso, che trova forma in una varietà di filati voluminosi, duttili e fluidi, ma rigorosamente rispettosi della sostenibilità ambientale. A Lineapiù si devono importanti novità che hanno rivoluzionato la storia della maglieria, a partire dall’introduzione del primo filato 100% viscosa, o del filo Relax con una percentuale di carbonio al suo interno, contro l’inquinamento elettromagnetico, sino al filo d’aria, vuoto dentro, che, leggero e vaporoso, protegge dagli sbalzi termici. Più recenti invece altri filati innovativi come Lumen, il filato fotosensibile e Paper Knit, il filato di carta. Un’eccellenza italiana: una storia, un metodo di lavoro, una capacità creativa e manifatturiera che ha cambiato il profilo stesso della maglieria, in Italia e nel mondo. Un processo produttivo integrato, realizzato completamente all’interno, per un filato al 100% made in Italy che ogni stagione propone 3 diverse linee: Lineapiù, filati fantasia e classici ad alto contenuto moda; Filclass, per una maglieria giovane; Lineapiù Knit Art per il mercato dell’aguglieria; la linea Endless Lineapiù Cachemire che crea nuovi filati da cashmere riciclato. La nuova collezione Lineapiù è un viaggio nel tempo e nello spazio per cogliere e assaporare la natura straordinaria del nostro pianeta, un invito a vivere il tempo a un'altra velocità, verso un lusso quieto, che si adatta ai luoghi ed alle stagioni. Filati tattili e superfici sensoriali sono al centro: un voluminoso filo vuoto di cotone caldo al tatto e una catenella di cotone pelosa formano superfici sfocate, fresche e pulite come in un filato imbottito e rotondo oppure in uno scultoreo filo vuoto di cotone mercerizzato. I colori caldi - cipria, cannella e oliva - abbinati ad accenti fucsia e blu navy formano contrasti dall’appeal deciso e senza tempo. Viscosa elasticizzata e duttile produce invece superfici lisce e semilucide oppure crepe e opache per creare maglie versatili e multifunzionali. La nuova collezione propone anche un rimando alla natura della campagna attraverso filati di lino elasticizzato e mosso da piccole fiamme, tulle vegetali dall’anima di lino ricamato con un micro bouclè di seta bourette per dare vita a microtexture increspate. Le caratteristiche del mare vengono espresse invece attraverso voile super-crepe di cotone, trame fluide e fresche di cotone e viscosa, oppure fettucce compatte e mercerizzate con trame traforate, ispirate a nasse per aragoste e reti da pesca, tra righe orizzontali e colori brillanti per un impatto visivo frizzante. Nella collezione prende forma anche una maglieria plasmata tra forma e luce, resa metallica grazie ad un finissimo raso di viscosa e lurex illuminato da bagliori di puro oro, argento, platino e rame oppure un raffinato velluto di lurex, dalla luce sfaccettata come mille cristalli. Per la primavera estate 2025 Filclass rivela texture naturali e dal design decorativo. Una varietà di filati che punta a un nuovo lusso quotidiano, dando forma a superfici leggere, raffinate, finemente stropicciate e scomposte. Delicate garze di viscosa, micro-bouclè di cotone e cordoncini di lino, catenelle appena stropicciate suggeriscono sofisticate increspature. In un rimando all’artigianalità handcrafted, ai ricami eccessivi di perline su tessuti, ai tramati a telaio e reti a uncinetto, vengono proposte maglie decorative dalle superfici fatte di fiammati metallizzati, bottoncini croccanti e nastri multicolor. La collezione porta poi sott’acqua per esplorare fondali marini immaginari: un’immersione tra garze devorate e leggere come chiffon, interazioni di luci e ombre tra giochi di pieno e vuoto, viscose liquide lucide e opache. Un’attenzione particolare va ai filati interseasonal, alla maglieria nella versione streetwear dal timbro sportivo: texture dolci sulla pelle fatte di filati spazzolati, morbide ma seducenti trasparenze in viscosa, bottoncini hyper stretch e miti bouclé cotonieri. Il discorso su una produzione sostenibile non è una novità, soprattutto per le imprese nel settore tessile, che è uno dei più coinvolti in questo tema. L’approccio di Lineapiù Italia alla sostenibilità non cerca l’enfasi del momento, ma si concentra su una visione di lungo periodo che sappia tenere in equilibrio ambiente e bellezza e si traduce in azioni concrete. L’obiettivo è quello di aumentare l’utilizzo di materie prime certificate, riciclate e provenienti da fonti rinnovabili, in tutte le linee di produzione. Per quanto riguarda le materie prime di origine cellulosica, Lineapiù Italia utilizza viscosa filamento certificata FSC® (Forest Stewardship Council®), per l’80% dei propri filati, impegnandosi ad arrivare al 100% entro il 2025. Lineapiù Italia ha ottenuto le certificazioni più rilevanti per le fibre (GOTS, GRS, RAF (RWS, RMS, RAS), FSC) privilegiando inoltre quei fornitori di processo che rispettano tali standard ed ha aiutato chi ancora non l’aveva fatto ad intraprendere questa strada, perché quello della sostenibilità è un processo di trasformazione delle aziende che deve arrivare a tutti gli anelli della catena. Il Packaging è realizzato unicamente con prodotti certificati FSC®, che definisce standard basati su principi concordati per una gestione responsabile delle foreste. Le scatole con cui vengono spedite le rocche di filato, oltre ad essere Made in Italy, sono post-consumer, ovvero composte fino al 45% da fibre riciclate e per la restante parte da cellulosa vergine, trattata con processi ecologici, che le rende completamente riciclabili e biodegradabili. L’obiettivo è di ottenere una riduzione del 50% dei sacchetti di plastica entro la fine del 2025. Lineapiù Italia aderisce al protocollo ZDHC, acronimo di Zero Discharge of Hazardous Chemicals, tramite la piattaforma 4sustainability (4S). ZDHC è un programma nato nel 2011 come risposta coordinata dell’industria alla campagna lanciata da Greenpeace. L’obiettivo è quello di ridurre l’impronta chimica del settore dell’abbigliamento e delle calzature, eliminando gradualmente le sostanze chimiche pericolose guidandole verso l’implementazione e la diffusione di una chimica tessile sostenibile.
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