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Ex Scalo Farini, UniCredit, Prelios e Hines vincono la gara per la riqualificazione; nel piano investimento da 1,5 mld

Sbaragliata la concorrenza, la cordata vince il bando di Fs Italiane per lo scalo Farini, parte del progetto per la riqualificazione dei sette ex Scali di Milano

14 Dicembre 2023

Riqualificazione Milano, Scalo Farini come nuova sede di Unicredit, investimenti di sviluppo per 1,5 miliardi

Ci sono voluti 500 milioni di euro perché UniCredit, Prelios sgr e Hines vincessero contro la cordata concorrente formata da Coima, Generali Real Estate e Emaar Properties, la cui ultima società ad aggiungersi è l'impresa emiratina proprietaria del Burj Khalifa.

Si aggiudicano quindi lo Scalo Farini, il più importante tra i sette dismessi di Milano per dimensione equivalente a quasi 45 ettari. È uno dei più ambiziosi progetti di rigenerazione di Milano sia per l'accordo sottoscritto nel 2017 da Fs italiane, Comune di Milano e Regione Lombardia che dal concorso del 2018 per il masterplan vinto dal progetto “Agenti Climatici” del team OMA e Laboratorio Permanente per gli scali Farini e San CristoforoL’area è la più attraente anche per localizzazione e accessibilità perché situata tra Porta Garibaldi e Porta Nuova.

Lo scalo rimodificato verrà utilizzato da più realtà come dall'accademia di Brera e anche da 1.800 alloggi in edilizia convenzionata. Questo perché da quanto scritto nel bando disposto da FS Italia con il supporto di Mediobanca e di Kroll Advisoryl'area dovrà comprendere almeno il 50% di verde pubblico e riservare almeno il 30% della superficie calpestabile in vendita. L'accademia di Brera usufruirà di uno dei nuovi edifici dello scalo per accogliere i nuovi spazi didattici dell’Accademia delle Belle Arti di Brera e il suo Campus, che ospiterà 200 studenti.

Una parte dello scalo Farini infatti verrà utilizzato da Unicredit e soci per realizzare la cittadella bancaria dove portare la nuova sede, lasciando così sotto guida di Orcel, l’attuale sede in Piazza Gae Aulenti nelle torri prese in affitto da Coima . Il project developer del gruppo è Hines mentre Prelios sgr rappresenta il project manger e Unicredit è investitore, la cordata vincitrice ha scelto dunque la formula di acquisto e di utilizzo di un fondo immobiliare per portare avanti l’operazione. In aggiunta sarebbero anche previsti investimenti per lo sviluppo da 1,5 miliardi di euro.  

Per la completa ufficialità bisognerà comunque aspettare ancora qualche giorno, poiché il meccanismo di assegnazione si basa solo sul valore economico e per via della quantità di documenti si necessita un controllo rigoroso dai venditori. Il controllo permetterà di accertare che la differenza tra le offerte equivalga a più del 10%, come sembra. Se invece al seguito dei controlli, la differenza dovesse equivalere ad un valore inferiore 10%, allora Coima e soci potrebbero rilanciare, ma se la prima cordata dovesse pareggiare la nuova offerta potrebbe comunque aggiudicarsi l'area.

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