Autorità portuale dello Stretto di Messina, Antonio Ranieri in pole; tra le ipotesi anche Maurizio Croce

Non ancora ufficiale ma molto probabile: in pole per la carica di Autorità portuale dello Stretto di Messina c'è il contrammiraglio Antonio Ranieri; sarà lui dunque molto probabilmente il commissario incaricato di gestire la fase di transizione al vertice dell’Autorità di sistema dello Stretto, in vista della riforma della portualità annunciata dal Governo Meloni.

A darne notizia la Gazzetta del Sud, che specifica che la nomina dovrebbe avvenire entro questa settimana, o massimo l'inizio della prossima, poiché si attende ancora la firma del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, al quale compete la designazione. 

Per l'incarico ci sono però altri nomi, fra i quali quello di Maurizio Croce, il dirigente che guida il Soggetto attuatore per la lotta al dissesto idrogeologico nella Regione siciliana, già candidato sindaco del Centrodestra alle Amministrative messinesi del 2022 e consigliere comunale. Tra le incertezze c'è invece qualcosa di sicuro, ossia che non sarà riconfermato l'attuale presidente Mario Mega. 

Chi è il contrammiraglio Antonio Ranieri

Classe 1963 Antonio Ranieri nasce a Reggio Calabria e, dopo la laurea in Economia e Commercio presso l'università degli studi di Messina e il servizio militare di leva come nocchiere di porto, viene nominato sottotenente di vascello in servizio permanente effettivo della Marina Militare - Corpo capitaneria di porto.

Dopo il periodo di formazione presso l'Accademia navale di Livorno, nel 1989 viene destinato presso la capitaneria di porto di Salerno ricoprendo gli incarichi di capo sezione naviglio, pesca e diporto nautico. 

Nel corso della sua carriera ha comandato gli uffici Marittimi di Gioia Tauro, Manfredonia, Crotone e la Direzione Marittima della Calabria e Basilicata tirrenica, e ha ricoperto l’incarico di rilievo di Capo Reparto Personale presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto. Lo scorso giugno 2023 ha assunto il comando della Direzione Marittima Sicilia Orientale in sostituzione di Giancarlo Russo, Ammiraglio Ispettore che aveva trascorso quasi 4 anni nel capoluogo etneo.