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Maire, prevista per il 5 ottobre l'emissione di 200.000 obbligazioni per un controvalore nominale di €200mln

Il tasso di interesse delle Obbligazioni “Senior Unsecured Sustainability Linked Notes” è pari al 6,50% annuo lordo; previsto un incremento massimo dello 0,50%

29 Settembre 2023

Maire, approvata emissione di un prestito obbligazionario per max €200 mln collegato a target di riduzione della C02

Maire S.p.A ha annunciato oggi i risultati dell'offerta “Senior Unsecured Sustainability-Linked Notes due 5 October 2028”, il prestito obbligazionario a tasso fisso, unrated per un controvalore compreso tra un minimo di €120 milioni e un massimo di €200 milioni approvato lo scorso 18 settembre.

Il controvalore nominale complessivo delle Obbligazioni sottoscritte ammonta ad Euro 200 milioni ad un prezzo di emissione del 100% del loro valore nominale, rappresentate da n. 200.000 Obbligazioni del valore nominale di Euro 1.000 ciascuna. I proventi lordi derivanti dall’Offerta ammontano ad Euro 200 milioni. Il tasso di interesse delle Obbligazioni, corrispondente al rendimento all’emissione, è pari al 6,50% annuo lordo. Si ricorda, inoltre, che è previsto un incremento massimo del tasso di interesse dello 0,50% complessivo in caso di mancato raggiungimento di specifici target di riduzione delle emissioni di CO2 al 31 dicembre 2025.

Per MAIRE si tratta della seconda emissione di un prestito obbligazionario dopo quella di un bond per complessivi €165 milioni nel 2018, collocato con successo presso primari investitori istituzionali italiani ed europei nonché sul mercato retail italiano.

Il Prestito Obbligazionario tiene infatti conto del Sustainability-Linked Financing Framework app rafforzando l’impegno di MAIRE nella transizione energetica, prevedendo l’incremento del tasso di interesse in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di decarbonizzazione. In particolare, MAIRE si impegna a ridurre del 35% le proprie emissioni dirette e indirette di CO2 (c.d. Scope 1 e Scope 2)1 rispetto al livello del 2018 e ridurre del 9% le emissioni di CO2 dei propri fornitori, in particolare tramite la c.d. intensità emissiva di Scope 32 relativa ai beni e servizi a contenuto tecnologico acquistati, misurata come tonnellate di CO2 in rapporto al valore aggiunto, rispetto al livello del 2022.

Il 5 ottobre saranno dunque emesse 200.000 obbligazioni, le quali inizieranno a maturare interessi che saranno pagati, in via posticipata, il 5 aprile e il 5 ottobre di ogni anno a partire dal 5 aprile 2024.

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