27 Luglio 2023
Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont S.p.A. ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2023. Di seguito i principali dati emersi.
Alessandro Bernini, Chief Executive Officer di MAIRE, ha commentato: “I risultati del primo semestre approvati oggi confermano pienamente la validità del nuovo modello di business “Unbox the Future” presentato a marzo, che, facendo leva sulle tecnologie sostenibili e sulla consolidata capacità esecutiva, pone la Transizione Energetica al centro della strategia industriale di MAIRE. I risultati raggiunti nel semestre rappresentano lo sviluppo delle iniziative previste a piano: i dati economici confermano una crescita a doppia cifra e la generazione di cassa a livello operativo più che compensa i dividendi e gli investimenti destinati all’espansione del portafoglio di tecnologie a supporto della crescita futura. Forti di un backlog che supera i 9 miliardi di euro, rafforzato dalle recenti acquisizioni, ci attendiamo nel secondo semestre la finalizzazione di ulteriori importanti contratti anche in considerazione dei 56,3 miliardi di euro di opportunità commerciali.”
RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2023
I Ricavi ammontano a €1.965,7 milioni, in aumento del 21,7% rispetto al primo semestre del 2022, grazie alla progressione dei progetti in esecuzione, che hanno raggiunto fasi in grado di esprimere maggiori volumi.
I costi operativi, pari a €1.844,8 milioni, mostrano un incremento del 21,5% in linea con l’andamento dei ricavi.
L’EBITDA è pari a €120,9 milioni, in crescita del 24,1% grazie ai maggiori volumi consuntivati e ad una efficiente gestione dei costi di struttura. Il margine EBITDA è pari al 6,2%, con un incremento di 20 punti base rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ammontano complessivamente a €26,2 milioni, in leggero aumento a seguito dell’entrata in funzione di nuovi asset funzionali al processo di digitalizzazione dei processi industriali e di nuovi brevetti e sviluppi tecnologici.
Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a €94,8 milioni, in crescita del 32,0%, con un margine del 4,8% in crescita di 40 punti base rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
La gestione finanziaria esprime oneri netti per €17,4 milioni, in aumento rispetto ai €13,7 milioni dello stesso periodo del 2022, per effetto dell’aumento dei tassi di interesse sulla componente a tasso variabile del debito finanziario, parzialmente compensato dai maggiori interessi attivi riconosciuti sulla liquidità.
L’Utile ante imposte è pari a €77,4 milioni, a fronte del quale sono state stimate imposte per un ammontare pari a €23,4 milioni che corrispondono a un’aliquota fiscale del 30,2%, in linea con gli ultimi trimestri, tenuto conto delle diverse geografie in cui è svolta l’attività operativa del Gruppo.
L’Utile netto è pari a €54,0 milioni, in aumento del 33,0% a seguito di quanto sopra descritto. L’Utile netto di Gruppo ammonta a €51,6 milioni, in crescita del 22,3% rispetto al primo semestre del 2022.
La Posizione Finanziaria al 30 giugno 2023 (al netto delle componenti già indicate nella nota alla relativa tabella a pagina 2) mostra Disponibilità Nette per €104,6 milioni, in aumento di €10,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, anche per effetto di una gestione efficiente del capitale circolante. La generazione di cassa operativa più che compensa i dividendi pagati, pari a €40,7 milioni, gli esborsi relativi al programma di buyback per €2,2 milioni e gli investimenti lordi del periodo, complessivamente pari a €57,7 milioni. Gli investimenti lordi includono €35,8 milioni legati all’acquisizione di Conser S.p.A. e €6,9 milioni legati all’acquisizione della tecnologia CatC e al funding di MyRemono S.r.l. funzionale alle attività di industrializzazione di tale soluzione tecnologica, in linea con la strategia di espansione del portafoglio di tecnologie sostenibili intrapresa dal Gruppo. Prosegue inoltre il programma di “Digital Transformation” finalizzato ad integrare l’offerta tecnologica con soluzioni digitali avanzate.
Il Patrimonio netto consolidato è pari a €519,9 milioni, in riduzione di €8,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 riflettendo il pagamento dei dividendi e la variazione intervenuta nella riserva di cash flow hedge.
I dati relativi alle business unit di seguito riportati sono in linea con la struttura organizzativa adottata dal Gruppo a partire dall’esercizio 2023, comparati con i valori analoghi al 30 giugno 2022, rideterminati secondo la nuova reportistica.
I ricavi sono pari a €117,4 milioni, in aumento del 30,2% a seguito di una costante crescita registrata sia nel licensing di soluzioni tecnologiche che negli altri servizi ad alto valore aggiunto a supporto della transizione energetica. Il risultato incorpora inoltre il contributo della neoacquisita Conser consolidata a partire dal 1° gennaio 2023.
L’EBITDA è pari a €25,6 milioni, in crescita del 48,8% come conseguenza dei maggiori volumi e di un diverso mix di soluzioni tecnologiche, con un margine del 21,8%, in crescita di 270 punti base rispetto allo stesso periodo del 2022.
I ricavi sono pari a €1.848,3 milioni e risultano in aumento del 21,2% grazie all’entrata dei progetti in fasi in grado di esprimere maggiori volumi nonché al contributo espresso dai contratti acquisiti nei primi mesi dell’anno.
L’EBITDA è pari a €95,3 milioni, in crescita del 18,8% e con un margine pari al 5,2%, sostanzialmente in linea con quanto consuntivato nel primo semestre del 2022.
Le Acquisizioni di nuovi ordini nel primo semestre 2023 sono state pari a €2.362,1 milioni, più che raddoppiate rispetto €1.086,0 milioni registrati stesso periodo del 2022.
In particolare, la business unit Sustainable Technology Solutions ha acquisito nuovi ordini per €98,6 milioni, con un incremento di 2,5 volte rispetto al primo semestre del 2022. I principali progetti assegnati a questa business unit nel secondo trimestre includono:
La business unit Integrated E&C Solutions ha consuntivato nuovi ordini per €2.263,5 milioni, più del doppio rispetto al primo semestre del 2022. Le acquisizioni più significative del secondo trimestre comprendono:
Per i dettagli sulle aggiudicazioni del primo trimestre, si rimanda al comunicato relativo ai risultati consolidati al 31 marzo 2023.
Per effetto delle acquisizioni del primo semestre, il Portafoglio Ordini del Gruppo al 30 giugno 2023 è pari €9.044,7 milioni, in crescita di €430,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2022.
Per supportare la crescita del Gruppo e l’esecuzione dei lavori nel portafoglio ordini, MAIRE continua ad investire in nuovi talenti. Il primo semestre 2023, infatti, ha visto confermato il trend di crescita dell’organico che al 30 giugno 2023 risulta superiore a 7.000 dipendenti anche grazie agli oltre 650 nuovi ingegneri assunti dall’inizio dell’anno. Tale espansione è confermata dall’apertura di quattro nuovi uffici nel corso del semestre a Mumbai, Londra, Doha ed Abu Dhabi.
In data 12 luglio 2023 Stamicarbon, società della business unit Sustainable Technology Solutions, si è aggiudicata contratti di licensing ed equipment proprietario per un progetto di fertilizzanti nell'Africa Subsahariana per un valore di circa €100 milioni, l’acquisizione di maggior valore nella storia di Stamicarbon.
Il contesto generale di mercato influenzato dalle conseguenze delle tensioni geopolitiche internazionali continua a mantenere fattori di incertezza e criticità che riguardano l’incremento generalizzato dei prezzi delle principali materie prime e la loro disponibilità, la logistica di trasporto e l’approvvigionamento in alcuni mercati, sebbene si intraveda un percorso di progressiva normalizzazione, anche a seguito della stretta monetaria imposte dalle principali banche mondiali per contenere gli effetti inflattivi.
In un contesto di mercato ancora caratterizzato da un elevato prezzo delle risorse naturali, continua la propensione agli investimenti in infrastrutture di trasformazione, con caratteristiche in grado di ridurre l’impronta carbonica, sostenuta da una forte domanda delle varie commodity a livello globale, anche a seguito del venir meno, in particolare sui mercati occidentali, delle produzioni espresse dagli impianti ubicati nei paesi interessati dal conflitto in corso.
La spinta alla riduzione dell’impronta carbonica motiva il Gruppo a rafforzare sempre di più lo sviluppo di soluzioni tecnologiche sostenibili, trainato da una crescente domanda da parte di clienti sia tradizionali che nuovi nei settori hard-to-abate.
Grazie ai contratti già sottoscritti con committenti internazionali dall’inizio del corrente esercizio, il Gruppo si è assicurato la ricostituzione del portafoglio convertito in produzione nel primo semestre. In considerazione delle significative opportunità commerciali che si ritiene possano concretizzarsi nei prossimi mesi, il Gruppo prevede di poter ulteriormente incrementare il proprio portafoglio ordini in entrambe le business unit e confermare la previsione di crescita attesa nel prossimo esercizio ed in quelli successivi.
Durante il primo semestre, MAIRE ha proseguito nel percorso di implementazione della propria ESG agenda, con numerose attività intraprese nei cinque cluster della strategia di sostenibilità. In particolare, le principali iniziative comprendono:
Con riferimento al programma di Euro Commercial Paper lanciato nel 2021 da MAIRE per l'emissione di una o più note non convertibili e collocato presso selezionati investitori istituzionali, si segnala che al 30 giugno 2023 il programma risulta utilizzato per un importo di €29,2 milioni, con scadenza nei mesi di luglio, settembre, novembre e dicembre 2023, e nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024, con un tasso di interesse medio ponderato pari a circa il 4,61%.
Nell’ambito della gestione della struttura finanziaria e in vista delle scadenze previste nel 2024, MAIRE sta monitorando il mercato di capitali per cogliere le migliori opportunità in relazione ad un’eventuale emissione di un nuovo prestito obbligazionario nei prossimi mesi.
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