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A2A, Patuano si dimette dalla presidenza per guidare Cellnex. Per il sostituto si valutano candidati interni. In pole Tasca

Le riflessioni sul doppio incarico del top manager sono partite e, salvo sorprese dell’ultima ora, dovrebbero portare alle dimissioni dell’attuale presidente della multiutility. Sempre secondo quanto raccolto dal Giornale d'italia, l’uscita da A2A dovrebbe essere formalizzata a fine luglio

21 Giugno 2023

A2A, Patuano lascia il ruolo di presidente, causa probabile l'impegno nel ruolo di ad di Cellnex. Per sostituto si valutano candidati interni

È vero che per Marco Patuano non c’è incompatibilità fra le due cariche, quella cioè di presidente senza deleghe della multiutility lombarda A2A e quella di amministratore delegato del colosso spagnolo delle torri Cellnex. Sono due business che sia industrialmente sia geograficamente poco si toccano.

La mission di Patuano in Cellnex

Ma il compito che lo aspetta alla guida del gruppo iberico (che vede Edizione dei Benetton nel capitale come seconda azionista all’8,2%) è di quelli che richiedono un impegno e una presenza senza distrazioni. Patuano è stato chiamato a fine aprile in Cellnex, dopo le dimissioni di Tobias Martinez, per agire su più fronti: ridurre il mega debito da 17 miliardi di euro che ogni anno genera oneri straordinari che hanno mandato in rosso gli ultimi cinque bilanci; chiudere nell’era dei tassi in rialzo la grande stagione della crescita per linee esterne, accelerando su quella organica; riconquistare il rating investment grade il più velocemente possibile. Allo stesso tempo la presidenza di A2A, oltre alla diversa sede nazionale di lavoro, richiede un impegno minimo di tempo.

Le riflessioni sul doppio incarico del top manager sono partite e, salvo sorprese dell’ultima ora, dovrebbero portare alle dimissioni dell’attuale presidente della multiutility. Sempre secondo le fonti, l’uscita da A2A dovrebbe essere formalizzata a fine luglio.

I rumors sull’addio di Patuano erano iniziati a circolare sin dal conferimento dell’incarico al vertice di Cellnex e due settimane fa l’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini, che come il presidente è stato confermato ad aprile per un secondo mandato, aveva provato a sgomberare il campo da incompatibilità di sorta. «Per questo tipo di attività non c'è nessuna incompatibilità, Cellnex è un'azienda che si occupa di tutt'altro, di torri di telecomunicazioni in Spagna», aveva sottolineato Mazzoncini sul tema, aggiungendo che « A2A ha una governance molto semplice e le deleghe operative le ha il sottoscritto».

Per il sostituto si valutano candidati interni   

E ora? La governance della multiutility, controllata pariteticamente dai Comuni di Milano e di Brescia con il 50% più due azioni (il 42% vincolato a un patto di sindacato rinnovato fino al 2026), prevede che l’amministratore delegato venga individuato in maniera «condivisa» tra i due soci. Mentre sul presidente vige la regola dell’alternanza, con l’ultima scelta relativa a Patuano che era appannaggio di Brescia. Per la sostituzione si sta valutando l’opzione interna con l’individuazione di un candidato che già siede nel consiglio di amministrazione della ex municipalizzata.

L'attuale CdA è composto da: 

Roberto Tasca, in pole position per la nomina alla presidenza. E' membro dell’Adeimf (Associazione Italiana Docenti di Economia degli Intermediari e Mercati Finanziari), Consigliere dell’AIAF (Associazione Italiana per l'Analisi Finanziaria) e Consigliere della Fondazione OIV (Organismo Italiano di Valutazione). Iscritto all’Ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Lombardia e all’Albo dei Consulenti Tecnici d'Ufficio in ambito penale e civile del Tribunale di Milano;

Maria Grazia Speranza, laureata in matematica, ricopre il ruolo di Consigliera della Fondazione Nocivelli e della Fondazione Comunità Bresciana;

Fabio Lavini, dal Luglio 2017 ad Aprile 2020 Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società Brescia Infrastrutture S.r.l. sino all’approvazione del bilancio d’esercizio del 2019. Dal 2014 al Giugno 2017 Amministratore Unico di Brescia Infrastrutture S.r.l.;

Maria Elisa D'Amico, avvocato cassazionista dal 2009, ha difeso importanti questioni di fronte alle corti nazionali e sovranazionali in tema di Diritti umani e discriminazioni.
Fondatrice dell'associazione Vox –diritti (fondata nel 2012), che promuove ricerche e iniziative nel campo dei diritti umani e più specificamente in tema di linguaggio inclusivo;

Elisabetta Cristiana Bombana, sindaco di Kilometro Verde società agricola Spa, è stata Membro del Consiglio di Disciplina presso l’ODCEC di Brescia ed è membro del Gruppo di lavoro sul tema del Diritto e della Pratica del lavoro presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili;

Elisabetta Pistis, svolge la professione di avvocato nel settore del diritto amministrativo e regolamentare dal 2004.
È stata partener dello Studio Legale Guarino, fondato dal prof. Giuseppe Guarino, dal 2010 sino al 2019.
Dal 2019 è partner dello Studio Orsingher Ortu- Avvocati Associati, con sede a Milano e Roma, dove è responsabile del dipartimento di diritto amministrativo e regolamentare;

Alessandro Zunino, da gennaio 2021 Advisor, Investitore e membro di CdA per fondi di Private Equity, PMI e Scale-Ups attive nell’ambito della transizione energetica o nella gestione delle Customer Operations;

Susanna Dorigoni, direttore di ricerca presso il GREEN, Centro di Ricerca sulla Geografia, le Risorse naturale, l’Energia, l’Ambiente e le Reti, Università Commerciale Luigi Bocconi;

Vincenzo Cariello, Professore Ordinario di Diritto Commerciale, Facoltà di Giurisprudenza, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

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