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Cellnex, Patuano nuovo AD in sostituzione di Martinez. Verso le dimissioni dalla presidenza di A2A

L'assemblea degli azionisti di Cellnex ha ratificato la nomina di Marco Patuano come nuovo ceo del gruppo. Succede a Tobias Martinez che ha guidato la compagnia dall'Ipo nel 2015. Salvo variazioni dell'ultimo minuti, Patuano dovrebbe dare le dimissioni dal ruolo di presidente in A2a

02 Giugno 2023

Cellnex, Patuano nuovo ad punta alla riduzione del debito. Voci di dimissioni dalla presidenza di A2A

In Cellnex si chiude l’era Martinez e si apre quella Patuano. I soci del colosso spagnolo delle torri di trasmissione hanno acceso quasi all’unanimità il disco verde alla nomina a ceo dell’ex amministratore delegato di Telecom e di Edizione, Marco Patuano che prende il posto di Tobias Martinez, in carica dal 2015. Per Patuano, che ricopre ancora il ruolo di presidente della multiutility italiana A2a, si tratta di un ritorno in Cellnex, essendone stato presidente nel biennio 2018-2019 all’epoca della guida della holding della famiglia Benetton, la cui presenza nel capitale di Cellnex si è ridotta da oltre il 13% (quota che ne faceva il primo socio), fino all’attuale 8,2%. Intanto sul mercato si vocifera di dimissioni di Patuano dalla presidenza di A2a per incompatibilità di commitment fra i due incarichi. 

Cellnex, il colosso spagnolo delle torri di trasmissione

Cellnex Telecom S.A. è una società spagnola attiva nel business delle torri, detenendo infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche. In particolare ospita, nei suoi siti, apparati di trasmissione radio per le telecomunicazioni. 

In particolare, gestisce torri, tralicci, pali e impianti tecnologici che consentono alle compagnie telefoniche di erogare servizi di telefonia mobile.

Cellnex Telecom è un operatore indipendente nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni, con un portafoglio totale di 25.032 torri in portafoglio al 31 dicembre 2018. È membro dell'Istituto europeo per le norme di telecomunicazione. 

Obiettivo di Patuano nuovo ad, ridurre il debito (a marzo ammontava a €17 mld)

Il compito del top manager esperto di tlc, portato sulla tolda di comando del tower operator con un’azione corale fra Tci (singolo maggior azionista con il 9,38%), Edizione e alcuni fondi, sarà quello di chiudere la grande stagione di crescita per linee esterne e di accelerare su quella organica, riducendo il debito che a marzo ammontava a quota 17 miliardi di euro.

Assieme a quattro aumenti di capitale per un ammontare complessivo di quasi 15 miliardi, l’indebitamento – a cui la gestione di Tobias Martinez ha fatto ricorso approfittando dei bassi tassi d’interesse per finanziare lo shopping - ha permesso al gruppo di trasformarsi da operatore regionale a leader delle torri tlc in Europa, secondo operatore al mondo. Con 40 acquisizioni all’attivo, fra cui quelle della divisione di Arqiva nel Regno Unito, delle torri Iliad in Francia, Svizzera, Italia e Polonia e l’accordo con Hutchison in Europa – la più grande operazione della società - Cellnex è passata in solo otto anni dalle 7.500 torri di telecomunicazioni controllate nel 2015, anno dell’ipo a Madrid, in un solo Paese ai quasi 112 mila siti operativi in 12 Paesi del Vecchio Continente.

Ora, la crescita del costo del denaro e l’aumento degli oneri richiedono una discontinuità per la riconquista dell’investment grade come annunciato a novembre nel piano industriale che verrà portato avanti da Patuano. Il nuovo ceo dovrà lavorare anche sul taglio dei costi. Anche aprendo il capitale delle controllate procedendo con la cessione di quote di minoranza, il gruppo punta a generare un free cash flow positivo entro il 2024.

Considerando che il 77% dell’indebitamento è a tasso fisso, Patuano ha spiegato che «Cellnex ha una struttura del debito solida, con un costo molto basso» e quindi si è detto «non preoccupato per i tassi alti». La società, ha aggiunto il top manager, «si è data come obiettivo il ritorno all'investment grade in tempi rapidi, obiettivo che facciamo nostro», target che consentirà anche al gruppo di modificare la politica di remunerazione.

«Valuteremo di aumentare il dividendo una volta raggiunto l'investment grade», ha spiegato infatti la presidente Anna Bouverot, secondo cui Cellnex dovrà operare un bilanciamento, «riducendo il debito» e «continuando a crescere» a livello organico. I soci che attendono una ripresa del titolo in borsa hanno anche approvato l’allargamento del cda da 11 a 13 membri. 

Fonte: MilanoFinanza

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