14 Giugno 2023
Marchesi Frescobaldi
L’undicesima vendemmia del Progetto Sociale de “L’Isola che c’è” nato dalla collaborazione tra Gorgona, unica isola-penitenziario in Europa, e la casa vitivinicola Marchesi Frescobaldi entra nella seconda decade: un percorso che ha insegnato che “si può fare!”. Ogni anno, a giugno,si apre la prima bottiglia del CRU della nona Tenuta Marchesi Frescobaldi, un vino bianco di Vermentino e Ansonica che nasce sull’ultima isola carcere in Italia, istituita nel 1869. La prima Vendemmia fu la 2012 e da allora il vino Gorgona viene prodotto insieme ai detenuti della colonia penale che in cambio chiedono il sogno di un’altra possibilità per riavvolgere il nastro della propria vita: imparare un mestiere, passare il tempo in modo proficuo e credere nel domani.Un vino “attraente e selvaggio” che sa di riscatto, intriso di speranza e voglia di rivalsa che è un tripudio di emozioni ed è arrivato oggi a presentare al mondo la Vendemmia del millesimo 2022: la 11ma.
“Questo progetto ci rende ogni anno più orgogliosi e con la vendemmia 2022, undicesima per il vino Gorgona, siamo entrati nella seconda decade del Progetto Sociale” - sottolinea Lamberto Frescobaldi, Presidente della Marchesi Frescobaldi, che aggiunge – “Abbiamo l’opportunità unica di vivere quest’isola straordinaria, qui a Gorgona nei profumi e nei sapori c’è tutto: l’amore per l’isola, la cura e la passione dell’uomo, la speranza di una vita migliore, l’influenza del mare e un’ambiente meraviglioso. Sono poco più di due ettari di vigna e danno vita a un vino inimitabile ed esclusivo simbolo di speranza e libertà che si amplifica in tutto il mondo. A Gorgona c’è l’Unicità’ di questa terra e di un progetto che con la produzione di un numero davvero esiguo di bottiglie non finisce mai di regalare emozioni e di renderci orgogliosi”.
L’etichetta di Gorgona vuole essere “l’edizione straordinaria” dell’isola, raccontandone ogni anno un aspetto differente. Con Gorgona 2022 ci siamo concentrati ancora sulla straordinaria biodiversità che questa minuscola isola riesce a custodire. L’undicesima vendemmia di Gorgona ci racconta le orchidee, sull’isola ne troviamo molte varietà che fioriscono in momenti diversi. Gorgona nasce su un terreno ferroso, si tratta di un piccolo vigneto di due ettari, meravigliosamente esposto ad est e protetto dai venti. Un vigneto piantato nel 1999, e successivamente nel 2015 e 2018, dove le varietà vermentino e ansonica sono da sempre le protagoniste indiscusse di questo straordinario vino. Gorgona racchiude in sé tutta l’essenza dell’isola. Gorgona 2022 ha una veste giallo paglierino, dai riflessi oro e dalla brillantezza cristallina. Al naso è un’esplosione di flora mediterranea: fiori bianchi e gialli tra i quali emergono la margherita, la camomilla, il biancospino, la mimosa e la ginestra. A seguire emergono nitidi sentori di frutta esotica, il frutto della passione, il mango e l’ananas. Le note fruttate si susseguono senza soluzione di continuità e ben presto emergono ricordi agrumati di cedro e mandarino. Il finale olfattivo è minerale, dominato da note iodate.
In bocca è sapido e allo stesso tempo fresco e lungo. La sua persistenza è notevole e la rispondenza gusto olfattiva totale. Ogni anno Gorgona ci stupisce e si supera per la complessità e l’intensità delle sensazioni organolettiche che ci dona. Un luogo così unico poteva generare solo un vino straordinario. Il progetto Gorgona nasce ad agosto 2012 grazie alla collaborazione tra Frescobaldi e Gorgona, unica isola-penitenziario in Europa. Qui i detenuti trascorrono l’ultimo periodo di pena, lavorando a contatto con la natura per sviluppare professionalità che facilitino il reinserimento nella realtà lavorativa e sociale. Intorno ad un piccolo vigneto, nel cuore di un anfiteatro da cui si domina il mare, inizia il progetto il cui obiettivo è permettere ai detenuti di fare un’esperienza concreta e attiva nel campo della viticoltura, con la collaborazione e la supervisione degli agronomi ed enologi Frescobaldi. Gorgona Rosso vede la luce con la vendemmia 2015, da alcuni filari di Sangiovese e Vermentino Nero, coltivati in agricoltura biologica ed affinati poi in Orcio in terracotta. Oggi il vigneto ha un’estensione di quasi due ettari e mezzo, di cui uno iniziale ed un secondo impiantato nel 2015. Da questo vigneto di Vermentino e Ansonica nasce Gorgona, frutto dell’unicità del luogo, del lavoro dell’uomo e simbolo di speranza e libertà. A maggio 2013 la prima vendemmia di Gorgona (2012) è stata presentata al DAP di Roma e a settembre dello stesso anno anche il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano ha ricevuto lamagnum numero “0” in omaggio dallo stesso Lamberto Frescobaldi.
A giugno 2014 Frescobaldi ha firmato un contratto di collaborazione con l’amministrazione penitenziaria per 15 anni, ed ha assunto due detenuti che lavorano in vigna a Gorgona e che sono stipendiati direttamente dall’azienda. A febbraio 2015 i detenuti, coordinati dagli enologi di Frescobaldi, hanno impiantato un altro ettaro di vermentino sull’isola con l’obiettivo di coinvolgere nel lavoro in vigna più persone ed ottenere (tra 4 anni) un vino di qualità migliore. Gli ettari vitati diventano quindi 2,3 Ha. A giugno 2018 viene presentata la sesta vendemmia di Gorgona, “Gorgona 2017”. La produzione è di 9.000 bottiglie e l’etichetta è dedicata alla fauna presente sull’isola. Una biodiversità armoniosa perfettamente acclimatata: dal coniglio selvatico, al falco pellegrino, al gabbiano reale che hanno eletto Gorgona come luogo dove nidificare. Andrea Bocelli ha voluto realizzare il testo e firmare l’etichetta della vendemmia 2013.
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