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Amplifon, nel primo trimestre 2023 ricavi a € 359,7 mln (+5,7%) e EBITDA a € 100,0 mln (+7%)

Vita: "Alla luce di quanto fatto finora, nonostante le note incertezze del quadro macroeconomico e geopolitico, ci sono tutti i presupposti affinché il 2023 possa essere un altro anno di significativa crescita e ulteriore rafforzamento della leadership globale di Amplifon"

02 Maggio 2023

Amplifon, nel primo trimestre 2023 ricavi a € 359,7 mln (+5,7%) e EBITDA a € 100,0 mln (+7%)

Il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A. (EXM; Bloomberg ticker: AMP:IM), leader mondiale nelle soluzioni e nei servizi per l’udito, riunitosi oggi sotto la presidenza di Susan Carol Holland, ha approvato il Rendiconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2023.

 

ENRICO VITA, CEO

“Abbiamo iniziato il 2023 con una forte crescita dei principali indicatori economici rispetto ai primi tre mesi del 2022, nonostante un periodo di confronto molto sfidante e un mercato ancora al di sotto dei livelli storici, benché in ripresa rispetto agli ultimi tre trimestri. Abbiamo guadagnato quote di mercato in tutte le aree geografiche nelle quali operiamo e accelerato il ritmo delle acquisizioni bolt-on, con circa 100 nuovi negozi rilevati da inizio anno a oggi tra Nord America, Europa e Cina.

Alla luce di quanto fatto finora, nonostante le note incertezze del quadro macroeconomico e geopolitico, ci sono tutti i presupposti affinché il 2023 possa essere un altro anno di significativa crescita e ulteriore rafforzamento della leadership globale di Amplifon.”

Nel primo trimestre del 2023 i ricavi consolidati sono stati pari a 540,3 milioni di euro, in crescita del 9,3% a cambi costanti e del 9,0% a cambi correnti rispetto al primo trimestre del 2022. Tale performance è stata trainata da una crescita organica del 7,4%, superiore al mercato di riferimento, e da acquisizioni per l’1,9%. L’eccellente crescita organica, nonostante il periodo di confronto ancora sfidante considerando la significativa crescita dei ricavi del primo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 (circa il 16%), è stata sostenuta, oltre che dall’andamento positivo della domanda (principalmente guidata dal mercato privato negli Stati Uniti), dal guadagno di quote di mercato e dal positivo sviluppo delle azioni di pricing. L’impatto del cambio è stato negativo per lo 0,3%, principalmente per il deprezzamento del peso argentino e del dollaro australiano rispetto all’euro che hanno più che controbilanciato l’effetto positivo derivante dall’apprezzamento del dollaro americano verso l’euro. 

L’andamento è stato estremamente positivo in tutte le aree geografiche: l’EMEA ha registrato una forte performance, ben bilanciata tra i principali mercati, nonostante la sfidante base di confronto; l’AMERICA si conferma nuovamente l’area geografica con la maggiore crescita organica; l’APAC ha riportato un’ottima performance supportata dalla crescita organica a doppia cifra in Australia e Cina. 

L’EBITDA su base ricorrente è stato pari a 123,5 milioni di euro, in crescita del 9,5% rispetto al primo trimestre del 2022, con un margine sui ricavi pari al 22,9%, in aumento di 10 punti base rispetto al primo trimestre del 2022, grazie ad una solida efficienza operativa, anche a seguito di significativi investimenti nel business. L’EBITDA as reported si attesta a 115,6 milioni di euro, dopo costi non ricorrenti pari a 7,9 milioni di euro principalmente riconducibili all’applicazione del principio contabile IFRS 2 a seguito del piano di assegnazione di azioni comunicato lo scorso 5 gennaio. 

L’EBIT si attesta a 61,5 milioni di euro su base ricorrente, in aumento dell’11,3% rispetto ai 55,2 milioni di euro registrati nel primo trimestre del 2022, con un’incidenza sui ricavi pari all’11,4%, in miglioramento di 30 punti base rispetto al primo trimestre del 2022. Tale progresso è attribuibile al miglioramento del margine operativo lordo nonostante i maggiori ammortamenti relativi all’espansione del network, all’innovazione e all’infrastruttura IT. L’EBIT as reported è stato pari a 53,6 milioni di euro.

Il risultato netto su base ricorrente è pari a 34,9 milioni di euro, in crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2022 grazie alla forte crescita dei ricavi e alla solida efficienza operativa. Tale risultato è conseguente ad un incremento di 3,5 milioni di euro degli oneri relativi alla gestione finanziaria principalmente attribuibile all’aumento dei tassi di interesse sugli utilizzi di linee a breve termine (si ricorda che la maggior parte del debito a medio lungo termine è a tasso fisso) e a differenze cambio legate all’oscillazione dei tassi principalmente nei paesi del Nord e Sud America. Il risultato netto as reported, che riflette gli oneri non ricorrenti di cui sopra per 5,6 milioni di euro, è di 29,3 milioni di euro, con un tax rate che si attesta al 29,7%, in leggera riduzione rispetto allo stesso periodo del 2022. L’utile netto per azione rettificato (EPS adjusted) si attesta a 19,6 centesimi di euro in aumento del 6,4% rispetto ai 18,4 centesimi di euro riportati nel primo trimestre del 2022.

Nel corso del trimestre è proseguita l’espansione del network tramite acquisizioni bolt-on nei principali mercati chiave. Infatti, da inizio anno ad oggi, la Società ha rilevato circa 100 punti vendita in Francia, Germania, Nord America e Cina con un esborso netto di oltre 40 milioni di euro.

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