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Proxigas, la nuova strategia energetica per salvaguardare sviluppo e ambiente

Il presidente Cristian Signoretto: “Questa prima Assemblea di Proxigas, la Associazione di riferimento del settore gas nata dalla fusione di Anigas ed Igas, cade in un periodo di particolare complessità per il settore energetico, e in particolare per il sistema gas che sta attraversando una fase di profondo cambiamento”

25 Gennaio 2023

Proxigas, la nuova strategia energetica per salvaguardare sviluppo e ambiente

Si è svolta oggi la prima Assemblea Pubblica di Proxigas, l’Associazione di riferimento del settore gas, durante la quale è stato presentato il position paper dal titolo “Prospettive e ruolo del sistema gas tra sicurezza e competitività a supporto della transizione energetica”. È necessario ripensare la politica energetica del Paese alla luce del nuovo contesto, geopolitico ed economico, per garantire un sistema energetico più resiliente, sicuro e competitivo senza compromettere il percorso di transizione energetica avviato. In quest’ottica Proxigas, valorizzando l’ampia rappresentatività sull’intera filiera gas, ha presentato le proprie proposte per la definizione di una nuova strategia energetica nazionale.

Cristian Signoretto, Proxigas: "Transizione energetica, necessario riportare il gas al centro dell'agenda"

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Cristian Signoretto, presidente Proxigas, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Oggi cerchiamo di rivedere il modo in cui vogliamo affrontare la crisi energetica che stanno vivendo l'Italia e l'Europa, per noi visione vuol dire portare il gas al centro dell'agenda, per contribuire alla transizione energetica, perché pensiamo che questo vettore e in particolare i gas rinnovabili e il metano possano dare un contributo importante per gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica.


Il sistema gas italiano è già in fase di cambiamento, quello che era fino a ieri l'unico ingrediente, cioè il gas metano fossile sta già cambiando: ci sono nuove tecnologie che possono rendere il gas rinnovabile, dall'idrogeno al biometano al gas sintetico e alla CCS, che nel tempo renderanno il vettore metano da un vettore fossile a un vettore rinnovabile, per raggiungere entro il 2050 la neutralità carbonica del sistema energetico italiano". 

Monti, Edison: "Gas, Necessario accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento"

VIDEO - Monti, Edison: "Gas, Necessario accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento"

Nicola Monti, AD di Edison, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Oggi ritorniamo a mettere il gas al centro dell’agenda energetica, frutto della crisi russa, abbiamo capito che serve dare un’accelerata sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento gas. Noi, da sempre, siamo molto attivi sul fronte di aprire nuove rotte per nuovi approvvigionamenti, abbiamo ancora un altro progetto in sviluppo, il progetto EastMed, che dovrebbe collegare le riserve iraniane con l’Europa attraverso Creta e Cipro. È un progetto interessante, non ha problematiche di transito tra un paese produttore occidentale e l’Europa, ha bisogno di un sostegno allargato, ci crediamo e continuiamo a lavorare su questo". 

Marta Bucci, Proxigas: "Necessario valorizzare il nostro sistema infrastrutturale per diventare un mercato di riferimento dell'Europa"

 

VIDEO - Marta Bucci, Proxigas: "Necessario valorizzare il nostro sistema infrastrutturale per diventare un mercato di riferimento dell'Europa"

Paolo Gallo, Italgas: "Biometano, il sistema deve farsi carico dei costi di connessione"

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Stefano Besseghini, ARERA: "Gas, riempimento degli stoccaggi primo elemento di ripartenza"

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 L’Europa, avendo scelto di minimizzare la propria produzione interna di gas, si è trovata a dover sostituire una quota rilevante delle proprie forniture in un mercato che è diventato globale e fortemente conteso da vecchi e nuovi Paesi consumatori. Negli ultimi due anni si sono avuti i più rilevanti aumenti e la massima volatilità dei prezzi delle commodity energetiche, come anche un aumento significativo delle emissioni climalteranti per unità di PIL, sia a livello europeo che globale, perché, per salvaguardare sicurezza ed economicità delle forniture, si è fatto ampio ricorso a combustibili più inquinanti. Per questo, nel ripensare le politiche energetiche finora adottate, va valorizzato il sistema dei gas anche per salvaguardare il percorso di transizione energetica, e deve essere costruito un nuovo ruolo strategico per l’Italia come hub energetico europeo per sostenere la competitività del nostro sistema produttivo. Serve diversificare le rotte di approvvigionamento, potenziare il nostro sistema infrastrutturale, valorizzare la posizione geografica, le risorse e le competenze delle nostre aziende. In Italia, la domanda di gas naturale nel 2021 è stata di circa 75 miliardi di metri cubi, soddisfatta solo per il 4% dalla produzione domestica - circa 3 miliardi di metri cubi, un quinto dei 17 miliardi di metri cubi prodotti nel 2000 - sebbene sul territorio nazionale e nelle relative acque territoriali siano stimate riserve di gas naturale per oltre 110 miliardi di metri cubi. Il nostro Paese vanta già la seconda capacità di produzione di biogas a livello europeo e potrebbe beneficiare di una spinta sostanziale alla conversione a biometano, in particolare agricolo, grazie a quanto previsto anche nel PNRR, arrivando a disporre di circa 6 miliardi di metri cubi al 2030, pari a circa l’8% dell’attuale domanda gas nazionale. Tra i vettori molecolari l’idrogeno può garantire flessibilità al sistema energetico assorbendo l’overproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e decarbonizzare i settori ‘hard to abate’. Sarà da sviluppare in maniera sinergica ed integrata con l’infrastruttura elettrica nazionale, valorizzando anche l’infrastruttura gas.

“Questa prima Assemblea di Proxigas, la Associazione di riferimento del settore gas nata dalla fusione di Anigas ed Igas, cade in un periodo di particolare complessità per il settore energetico, e in particolare per il sistema gas che sta attraversando una fase di profondo cambiamento”, ha commentato Cristian Signoretto, presidente di Proxigas.

“Per questo come industria nel suo complesso vogliamo contribuire in modo costruttivo alla prossima definizione di una nuova strategia energetica nazionale che, facendo tesoro - ha aggiunto Signoretto - dell’esperienza maturata in questi mesi e guardando al nuovo contesto geopolitico, consenta al Paese di evolvere verso nuovi assetti per garantire sicurezza e competitività delle forniture energetiche preservando il percorso di transizione energetica in atto”.

"È necessario ripensare le politiche energetiche nazionali ed europee acquisendo una nuova comune consapevolezza: la domanda di gas nel mondo continuerà a crescere nei prossimi anni e l’Italia, anche sfruttando la posizione geografica favorevole, ha l’occasione di diventare l’hub energetico europeo”, ha dichiarato il direttore generale di Proxigas, Marta Bucci. “Il sistema dei ‘gas’, ovvero l’insieme di metano e dei gas rinnovabili, potrà garantire la flessibilità necessaria a gestire la variabilità insita nel processo di transizione energetica e consentirne la concreta attuazione. Per questo - ha proseguito Bucci - serve investire nelle infrastrutture e nella produzione nazionale di gas, biometano ed idrogeno”.

Durante la tavola rotonda, sono intervenuti: Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Stefano Besseghini, presidente di Arera; Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni; Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas; Nicola Monti, amministratore delegato di Edison; Aurelio Regina, presidente del Gruppo Tecnico Energia Confindustria; Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.

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