07 Novembre 2022
Banca Progetto, la challenger bank guidata da Paolo Fiorentino specializzata nell’erogazione di credito alle PMI, prevede di chiudere un 2022 oltre le aspettative con circa 60 mln di utile netto e una valutazione tra i 400 e i 500 milioni di euro.
Gli ottimi risultati della banca, che hanno portato al raddoppio del risultato netto semestrale nel 2022, arrivando a 32 milioni di euro a fronte di impieghi totali cresciuti fino a Euro 5,8 miliardi (rispetto a Euro 4,6 miliardi a fine 2021), consentono di continuare a pensare alla quotazione a Piazza Affari a metà 2023.
L’alternativa alla quotazione in borsa resta la vendita. Mesi fa l’azionista americano Oaktree ha affidato alla banca d’affari statunitense Morgan Stanley un mandato esplorativo per valutare potenziali acquirenti. Ma il dossier resta aperto e ha visto in corsa Davidson Kempner (Prelios), gruppo specializzato in gestione di crediti deteriorati e real estate, la società di investimento focalizzata su leveraged buyout e titoli distressed Centerbridge e BFF Banking Group (ex-Banca Farmafactoring che lo scorso anno si è fusa con Depobank ed è diventata Bff Bank), che fino a poche settimane fa sembrava essere l’opzione più accreditata. Tuttavia, fallita la negoziazione con BFF, sullo sfondo potrebbero emergere anche partner industriali potenzialmente interessati ad acquisire la Banca guidata da Fiorentino, tra i quali Fineco, CheBanca! e Banca Mediolanum.
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