14 Ottobre 2022
Inaugurato oggi, alla presenza dell’Amministratore Delegato del Gruppo Renato Mazzoncini, il nuovo impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti urbani nel centro di Giussago - Lacchiarella. Realizzato da A2A Ambiente, consentirà di trattare opportunamente i rifiuti organici, nel pieno rispetto dei principi dell’economia circolare, ad indicare ancora una volta il costante impegno di A2A per lo sviluppo sostenibile della Regione Lombardia.
L'impianto è il secondo di un progetto più ampio, che ne prevede la distribuzione capillare in tutto il territorio italiano, sia come costruzione ex novo, sia soprattutto tramite l'upgrade al biometano di impianti già esistenti di produzione di biogas: ciò sarà possibile soprattutto grazie alla recente acquisizione da parte di A2A di Agripower, che possiede una ventina di impianti di produzione di biogas.
I rifiuti in questione proverranno dalla frazione organica delle raccolte differenziate, ma anche dagli sfalci e dalle potature del verde pubblico e privato. Una volta trattati, potranno essere reimpiegati per produrre materia - il compost - ed energia - il biometano: attraverso le tecnologie utilizzate, tutto ciò si potrà trasformare in risorsa, diventando quindi un’opportunità preziosa per il territorio.
Dall’attività dell’impianto integrato – digestione anaerobica e compostaggio – sarà possibile ottenere ogni anno 8 milioni di metri cubi di biometano (pari al fabbisogno annuo di circa 20.000 persone), e 20mila tonnellate di compost certificato per l’agricoltura. L’impianto, che annualmente può trattare 100.000 tonnellate tra umido e verde urbano, favorisce la riduzione della dipendenza da combustibili fossili, e, grazie al fertilizzante naturale prodotto che sarà messo a disposizione dei coltivatori, permetterà di minimizzare l’utilizzo di concimi chimici.
“L’esperienza e la leadership nel trattamento e nel recupero di materia ed energia consentono al nostro Gruppo di coniugare efficacemente economia circolare e processi produttivi, a beneficio della collettività e dell’ambiente. – ha dichiarato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A – L’impianto di Lacchiarella rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro percorso di crescita e un’importante opportunità di sviluppo per gestire virtuosamente l’intero ciclo dei rifiuti. Siamo convinti che questa filiera, oltre ad essere una leva per la circolarità, sia un abilitatore strategico per contribuire alla crescita di autonomia energetica di cui il Paese ha bisogno. In Italia con i dovuti investimenti e in accordo con istituzioni e comunità locali, potremmo attivare la produzione di oltre 6 miliardi di metri cubi di biometano, un potenziale energetico importante in particolare in un momento come quello che stiamo attraversando.”
Renato Mazzoncini, AD di A2A, in occasione dell'inaugurazione dell'impianto di produzione di biometano da rifiuto urbano nel polo di Giussago-Lacchiarella, ha dichiarato:
"Siamo a Lacchiarella, il nostro nuovo impianto di A2A, il primo impianto di produzione di biometano da rifiuto umido urbano del gruppo, quindi siamo estremamente orgogliosi, tra l'altro proprio in questo momento storico in cui il contributo all'autonomia energetica del Paese viene molto anche tramite l'utilizzo corretto dei rifiuti. Ad oggi in Italia abbiamo soprattutto impianti che producono compostaggio, dai rifiuti umidi urbani, o dai rifiuti della zootecnia, mentre molto importante è, prima che diventi compost, estrarre il biogas, che è trattato in impianto come questo, diventa biometano e quindi può essere messo in rete e contribuire all'autonomia energetica del Paese.
Fulvio Roncari, Presidente e AD A2A Ambiente, in occasione dell'inaugurazione dell'impianto di produzione di biometano da rifiuto urbano nel polo di Giussago-Lacchiarella, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Questo impianto è stato progettato per trattare 100 mila tonnellate di rifiuti, rappresentati da 80 mila tonnellate di scarti delle cucine, classico rifiuto organico da raccolta differenziata, e 20 mila tonnellate di sfacci e ramaglie. L'uscita di questo impianto saranno circa 8 milioni di metri cubi di gas metano, esattamente identico al metano fossile che stiamo importando dall'estero e circa 20 mila tonnellate di fertilizzante biologico certificato che sarà utilizzato in agricoltura.
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