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Unicredit, Orcel conferma la scalata su Commerzbank: "Entro fine anno potremmo salire fino al 30% del capitale"

Dal forum bancario di Francoforte il CEO di Unicredit conferma l’interesse a rafforzare la partecipazione in Commerzbank e non esclude un’OPA; "Abbiamo speso miliardi, abbiamo dei diritti. Nessuno sa il nostro piano, ma ce l’abbiamo"

05 Settembre 2025

Unicredit, Orcel apre all’OPA su Commerzbank: "Entro fine anno potremmo salire fino al 30% del capitale"

Il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, ha dichiarato che la banca potrebbe raggiungere una partecipazione del 30% in Commerzbank entro la fine del 2025. L’annuncio è arrivato giovedì 4 settembre durante il Forum bancario organizzato da Handelsblatt a Francoforte, lo stesso evento in cui poche ore prima Bettina Orlopp, CEO di Commerzbank, aveva espresso riserve sull’eventuale ingresso di Unicredit nel board di sorveglianza dell’istituto tedesco.

Orcel ha sottolineato che “la posizione del governo tedesco sarà un fattore significativo”, riferendosi alla nota contrarietà dell’esecutivo di Berlino a una possibile acquisizione. Tuttavia, ha precisato che non esclude la possibilità di procedere comunque con un’offerta pubblica di acquisto: “Non è da escludere che venga presentata un’OPA anche contro la volontà dell’esecutivo”.

Il CEO ha inoltre evidenziato che Unicredit ha ottenuto “tutte le autorizzazioni necessarie” per rafforzare la propria presenza nell’azionariato di Commerzbank. Ha poi chiarito che una decisione sull’eventuale lancio di un’OPA spetterà in ultima istanza agli azionisti.

Rispondendo alle osservazioni di Orlopp, che aveva definito “complicata” la presenza di un concorrente nel consiglio di sorveglianza, Orcel ha affermato che le regole vigenti “garantiscono che un membro del consiglio non possa agire contro gli interessi dell’azienda”. Ha anche ribadito l’intenzione di rivendicare un ruolo nel board: “Abbiamo speso miliardi per costruire la nostra quota e, come ogni altro azionista, abbiamo dei diritti. Se tutto va bene, bene, ma se qualcosa non va, bisogna agire per cambiare le cose”.

Riguardo al futuro dell’operazione, Orcel ha affermato che Unicredit si trova “esattamente dove vuole essere” e ha espresso fiducia nella strategia del gruppo. Ha inoltre sostenuto che, in assenza di un’aggregazione, Commerzbankpotrebbe trovarsi nei prossimi 5-7 anni a dover attuare tagli occupazionali maggiori rispetto a quelli che potrebbero avvenire nell’ambito di una fusione.

Infine, Orcel ha sottolineato l’assenza di dialogo con la controparte tedesca: “Non sto cercando di convincere nessuno, perché non sto dialogando con nessuno. Da parte di Commerzbank non c’è volontà di confronto, ma saremmo molto felici di avere un dialogo costruttivo con chiunque voglia averlo”.

Pur evitando di svelare i dettagli delle prossime mosse, Orcel ha chiuso con un messaggio chiaro: “Tutti speculano su cosa succederà prossimamente. Nessuno sa davvero qual è il piano, ma questo non significa che non ce l’abbiamo. Perché noi abbiamo un piano”.

 

 

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