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Gruppo Credem con Tips Ricerche, ALMED e l'Università Cattolica per il progetto 'Opinion Leader 4 Future'

Lucio Dionisi (Gruppo Credem): "Dalla ricerca emergono differenze e tematiche comuni a tutte le età". Sara Sampietro (Università Cattolica): "Il confronto fra generazioni: strumento per una nuova cultura dell’informazione"

15 Settembre 2022

Gruppo Credem con Tips Ricerche, ALMED e l'Università Cattolica per il progetto 'Opinion Leader 4 Future'

Lucio Dionisi e Sara Sampietro

Notizie di cronaca, di politica e temi relativi al benessere fisico sono i principali argomenti di interesse degli adulti con un’età compresa tra i 57 e i 75 anni. Sono questi alcuni dei principali elementi emersi da una ricerca effettuata dall’Istituto Tips Ricerche in collaborazione con i ricercatori dell’Università Cattolica intitolata “Non dimentichiamoci dei boomers!” e basata su 450 interviste online realizzate nei mesi scorsi. Lo studio si è svolto nell’ambito del progetto Opinion Leader 4 Future nato dalla collaborazione tra l’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ALMED) dell’Università Cattolica e l’ufficio Media Relation del Gruppo Credem, tra i principali gruppi bancari nazionali e tra i più solidi a livello europeo, con l’obiettivo di indagare, grazie ai ricercatori universitari, il ruolo dei leader d’opinione nel panorama informativo nazionale ed internazionale.

I “baby boomer”, protagonisti della ricerca le persone nate tra il 1946 e il 1964

Più in dettaglio, la ricerca condotta dall’istituto Tips Ricerche ha coinvolto i cosiddetti “baby boomer”, persone nate tra il 1946 e il 1964, che sono stati protagonisti dell’esplosione economica e demografica della seconda metà del XX secolo. Rappresentano una larga parte del Paese, sono longevi e godono di una buona qualità di vita. Dalla ricerca è emerso che questa generazione, rispetto a quelle più giovani, è molto attenta all’informazione e predilige maggiormente i contenuti di cronaca e di politica citati tra i principali interessi dall’84% degli intervistati. La salute è un altro argomento che riveste particolare rilevanza per questa fascia demografica, sia in un’ottica di cura sia di prevenzione, per via dei disagi e della paura legati al perdurare dell’emergenza sanitaria.

Per quanto riguarda i mezzi d’informazione, dalla ricerca emerge che gli adulti tra 57 e 75 anni, rispetto alle generazioni successive, prediligono le testate giornalistiche (quotidiani, periodici, online). La fiducia nei confronti delle fonti citate è tuttavia inferiore rispetto ad altre fasce d'età, infatti l’autorevolezza e la storicità dell’editore è un fattore di garanzia solo
per il 20% degli intervistati contro il 35% degli under 40. Per entrare nel dibattito e alimentare il proprio punto di vista rispetto alle differenti tematiche sono considerati dei validi strumenti i telegiornali e i talk televisivi.

I 57-75 enni, inoltre, per informarsi sui temi quali il risparmio, gli investimenti, l’agire quotidiano e la gestione e la cura dei patrimoni immobiliari, dichiarano di avere tra i propri principali riferimenti gli interventi di esperti e professionisti noti, raccolti sia attraverso i principali mezzi di comunicazione (come televisione e web) sia direttamente nel caso di conoscenza personale. In particolare, il 63% dei baby boomer considera i professionisti che intervengono pubblicamente sui media e le persone di fiducia come fonte di informazione essenziale. Fra tutti gli esperti sono considerati maggiormente affidabili quelli più autorevoli
e con un forte bagaglio esperienziale (78% contro il 40% degli under 40). Le abilità comunicative e digitali e la reperibilità sono elementi secondari rispetto alla richiesta di coerenza e, conseguentemente, di capacità e coraggio nell’ammettere eventuali errori, caratteristiche valide anche per i professionisti televisivi (92% contro l’82% dei più giovani).

Lucio Dionisi (Gruppo Credem): "Questa fase di ricerca è significativa per la lettura intergenerazionale"

“Ritengo particolarmente significativa questa fase di ricerca perché la lettura intergenerazionale fa emergere le differenze nelle esigenze informative ma evidenzia anche tematiche comuni a tutte le età che valorizzano l’importanza della comunità, di stare insieme al lavoro, in famiglia o più in generale nel vivere nel contesto sociale”, ha affermato Lucio Dionisi, responsabile Media Relation Gruppo Credem.

Sara Sampietro (Opinion Leader 4 Future): "Il confronto fra generazioni: strumento per una nuova cultura dell’informazione"

“Il confronto fra generazioni può rappresentare un ottimo strumento per diffondere una nuova cultura dell’informazione. Se le nuove generazioni appaiono più abili nel gestire una pluralità di stimoli e voci, le generazioni più adulte sono portatrici di una maggiore attenzione all’attendibilità delle fonti e sembrano approcciarsi alle news con maggiore attenzione e pazienza. Dai nostri dati di ricerca emerge che i ragazzi che crescono in famiglie con un atteggiamento propositivo e al contempo critico all’informazione sviluppano con più facilità le skills per fronteggiare i fenomeni di distorsione informativa”, ha affermato Sara
Sampietro, coordinatrice del progetto Opinion Leader 4 Future.

Il Gruppo Credem, tra i principali istituti bancari italiani e tra i più solidi d’Europa, è quotato alla Borsa Italiana ed ha un total business a fine giugno 2022, tra raccolta complessiva e prestiti, pari ad oltre 130 miliardi di euro.
ALMED - Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo è la struttura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di formazione post-laurea nel campo dell’informazione giornalistica e della comunicazione al servizio delle imprese, dei media, delle istituzioni e dei territori.

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