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Stellantis interrompe la joint venture con Gac: stop alla produzione di Jeep in Cina, neri svalutazione per 297 mln

Stellantis cessa la joint venture con Gac e dice addio alla produzione di Jeep in Cina

18 Luglio 2022

Jeep

fonte: Imagoeconomica

Il Gruppo Stellantis ha deciso di interrompere la joint venture con Gac e quindi di interrompere la produzione dei modelli Jeep in Cina. L'obiettivo è privilegiare un modello di business più "leggero" e incentrato sulle importazioni da altri Paesi.

Carlos Tavares compie un nuovo importante passo in Cina. Infatti, si legge in una nota, "a causa della mancanza di progressi nel piano precedentemente annunciato per l'acquisizione da parte di Stellantis di una quota di maggioranza della joint venture" con GAC, Stellantis annuncia "una ordinata cessazione" della joint venture costituita nel marzo 2010, che negli ultimi anni è stata in perdita. Stellantis - si spiega - riconoscerà un onere di svalutazione non monetario di circa 297 milioni di euro nei risultati del primo semestre 2022. Quanto alla distribuzione di modelli Jeep in Cina, Stellantis offrirà "una più ampia gamma di veicoli d'importazione elettrificati" attraverso concessionari specializzati.

Era meno di sei mesi fa, il 27 gennaio 2022, quando Stellantis comunicava la volontà di aumentare la sua partecipazione azionaria in Gac-Stellantis dal 50% al 75%. Il Gruppo voleva di approfittare del quadro normativo varato negli anni scorsi da Pechino per razionalizzare e rilanciare le attività cin Cina. Un'iniziativa che oraa volge al temrine. La causa? Il Gruppo Stellantis parla di “mancanza di progressi” nelle trattative con i cinesi, che l’anno spinta ad annunciare “il proposito di puntare sulla distribuzione di prodotti d’importazione per il marchio Jeep in Cina, per sfruttare il potenziale del marchio e dei suoi modelli iconici attraverso un approccio 'asset-light'".

Stellantis collaborerà quindi con il Gruppo Gac per un'ordinata cessazione della joint venture, in perdita negli ultimi anni, e riconoscerà un onere di svalutazione non monetario di circa 297 milioni di euro nei risultati del primo semestre 2022. A questo si aggiunge pochi la questione della Dongfeng nel capitale di Stellantis: le parti hanno confermato attraverso un accordo le indiscrezioni sulla volontà del gruppo cinese di uscire definitivamente dall’azionariato di Stellantis, cedendo le azioni alla stessa.

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