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AXA e Bocconi, continua l’impegno insieme nel promuovere la parità di genere   

Giacomo Gigantiello, CEO AXA Italia: “Nel 2023 AXA raggiungerà la parità di genere. Abbiamo il 47% della popolazione aziendale in Italia che è femminile e abbiamo il 42% delle donne in posizione executive"

07 Marzo 2022

AXA e Bocconi, continua l’impegno insieme nel promuovere la parità di genere   

fonte foto: comunicato stampa

La ministra per le Pari opportunità e la famiglia ha partecipato all’iniziativa sul Gender Equality durante la quale ha fatto il punto sui passi necessari in termini di politiche pubbliche. Sono intervenute ricercatrici di fama internazionale, il CEO di AXA Italia Giacomo Gigantiello, la CEO di Microsoft Italia Silvia Candiani e Antimo Perretta CEO Europe & Latin America.

Gigantiello, AXA Italia: "Nel 2023 raggiungeremo la parità di genere. Abbiamo già perso troppi talenti"

VIDEO-Gigantiello, AXA Italia: "Nel 2023 raggiungeremo la parità di genere. Abbiamo già perso troppi talenti"

“Il tema dell’inclusione femminile ha per noi una grandissima rilevanza e abbiamo fatto molta strada, anche se molta credo se ne possa ancora fare. Come AXA siamo partiti dalla ricerca facendo della prevenzione e della protezione il nostro mantra: partendo dalla consapevolezza delle sfide sociali ed economiche che ci attendono siamo andati a ricercare quelli che attengono la gender equality;  lo abbiamo fatto oggi con l’Università Bocconi con l’ AXA research Lab on gender equality e lo abbiamo fatto anche in passato con l’ AXA’s Mind Health Index che ha evidenziato ad esempio come con la pandemia ci siano state per le donne sfide molto difficili. Comprendendo meglio le sfide tramite questa ricerca possiamo anche identificare le azioni e come influenzarle in qualità di attori privati congiuntamente con il settore pubblico”.

Il Ceo ha poi specificato: “L’attenzione verso le donne prosegue su tre livelli e con azioni concrete: in primo luogo abbiamo un’attenzione molto forte all’interno dei Punti Donna nei nostri centri diagnostici, capaci di fornire supporto e test clinici gratuiti alle donne vittime di violenza”.

“Con Inclusive Protection inoltre offriamo la possibilità gratuita e contributiva da parte di tutti i nostri clienti di aiutare le donne che non hanno accesso alle cure mediche basilari. Il terzo livello è invece quello del supporto all’imprenditoria: Abbiamo l’Angels 4 women, il primo hub che supporta le iniziative imprenditoriali delle donne ricoprendo un ruolo importante nello sviluppo dell’innovazione grazie al talento femminile”

Gigantiello ha poi sottolineato: “Nel 2023 AXA raggiungerà la parità di genere. Abbiamo il 47% della popolazione aziendale in Italia che è femminile e abbiamo il 42% delle donne in posizione executive. Credo che l’inclusività, principio fondante di AXA si possa anche esprimere comprendendo quello che è successo durante la pandemia e definendo un approccio migliore dell’ufficio come spazio e tempo, disegnato attorno alle esigenze delle persone e a quelle del business”.

"Credo che le donne siano fondamentali per il progresso sociale in maniera positiva. Non possiamo farne a meno perché la forza e l’imprinting che possono dare le donne al progresso sociale ed economico è fondamentale. In passato ci siamo persi un grande talento, non possiamo farlo in futuro” conclude. 

AXA e Bocconi, ancora un passo verso la parità di genere. Paola Profeta: “La pandemia ha acutizzato gli squilibri pre-esistenti”

Nonostante la ricerca mostri chiaramente che l’uguaglianza di genere e una leadership bilanciata tra uomini e donne siano associate a migliori performance, migliore selezione dei talenti, maggiore crescita economica e politiche più efficaci, nessun paese del mondo mostra ancora una vera uguaglianza di genere. Gli ultimi due anni di pandemia non hanno fatto altro che esacerbare la situazione, prospettando quella che è stata definita she-cession, proprio per mostrare l’impatto maggiore della congiuntura sull’occupazione femminile.

Della situazione e delle sfide da affrontare in tema di gender equality si è discusso oggi presso la SDA Bocconi nell’incontro “Gender Equality: Challenges ahead from she-cession to she-recovery” organizzato dall’AXA Research Lab on Gender Equality della Bocconi in collaborazione con AXA Italia.

Aperto anche dai saluti istituzionali della vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, l’evento ha visto l’intervento della ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti. Ai lavori hanno anche partecipato Giacomo Gigantiello, CEO di AXA Italia e Silvia Candiani, CEO di Microsoft Italia e Antimo Perretta CEO Europe & Latin America.

L’incontro scaturisce dall’attività di ricerca dell’AXA Research Lab on Gender Equality, diretto da Paola Profeta, che in numerosi studi e in diversi ambiti ha mostrato l’impatto della ancora scarsa uguaglianza di genere sull’economia e la società e il ruolo della pandemia.  Gli studi del Lab evidenziano la portata della she-cession generata dalla pandemia. A differenza delle crisi economiche precedenti, questa volta il più coinvolto è stato il settore dei servizi, nel quale la maggior parte delle donne lavoratrici sono occupate, duramente colpito dalle misure restrittive.

Si può parlare di “she-recovery”? L’evidenza della ricerca del Lab è che le donne hanno avuto comportamenti più virtuosi degli uomini, con maggiore attenzione al rispetto delle regole e delle misure restrittive. Anche le donne leader hanno avuto più attenzione ad alcuni aspetti che influenzano di più la vita delle famiglie, come la chiusura delle scuole. In Italia, nel 2020 le donne leader politiche sono state più sensibili degli uomini ad alcune categorie di spesa pubblica, come la spesa sociale.

«L’obbiettivo dell'AXA Research Lab on Gender equality, creato con l'AXA Research Fund e l'Università Bocconi è quello di promuovere la conoscenza e aumentare la consapevolezza necessaria affinché la società progredisca sulla sfida dell'uguaglianza, per creare una cultura del cambiamento. Abbiamo fatto progressi significativi, ma c'è ancora molta strada da fare. Le donne sono fondamentali per lo sviluppo economico e sociale, sono una forza vitale. In qualità di assicuratore, AXA ha un ruolo chiave da svolgere per contribuire a realizzare una società  inclusiva e resiliente. Questo fa parte del nostro purpose: agiamo per il progresso umano, proteggendo ciò che conta. È ciò che ci impegniamo a sviluppare nella nostra attività quotidiana, verso le nostre persone, i clienti e la società, perché è fortemente ancorato alla nostra cultura aziendale basata sull'inclusione, diversità e cura». Ha commentato Giacomo Gigantiello, CEO Gruppo AXA ITALIA.

«In un paese come l’Italia, da decenni agli ultimi posti in Europa per tasso di occupazione femminile, la pandemia ha acutizzato gli squilibri pre-esistenti. La buona notizia è che gli uomini si sono trovati più esposti alle attività di cura della famiglia e che si sia accelerata la sperimentazione del lavoro flessibile. Meno positivo è vedere che in realtà le donne hanno aumentato più degli uomini l’attività di cura e che siamo distanti da un utilizzo virtuoso della flessibilità lavorativa.  Sul fronte dell’empowerment femminile, gli studi del Lab hanno evidenziato gli effetti benefici della leadership femminile in diversi contesti nella situazione pre-pandemica». Ha commentato Paola Profeta, Professoressa ordinaria di Public Economics.

 

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