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Antica Roma, cosa mangiavano i romani al Colosseo? L'indagine archeologica sulle fogne

Noi al cinema mangiamo i pop-corn, i romani facevano grigliate improvvisate, si strafogavano di olive e proto-pizze. Ma nelle fogne sono state trovate anche monete d'oro e ossa d'animali...

26 Novembre 2022

Antica Roma, cosa mangiavano i romani al Colosseo? L'indagine archeologica sulle fogne

Rispetto alla lettura dei libri di storia, che può farci sembrare il passato come un qualcosa di lontanissimo, l'archeologia è in grado di farci rendere conto che non siamo cambiati per niente. Le indagini sugli antichi canali fognari sotto all'arena del Colosseo restituiscono una fotografia vivacissima di come gli uomini dell'Antica Roma si divertivano, mangiando carni alla brace e olive mentre, come noi, si rilassavano guardando un bello spettacolo. Solo che noi guardiamo i film della Marvel, mentre i Romani si divertivano a vedere persone e animali scannarsi a vicenda.

Gli "snack" dei romani sotto le fogne del Colosseo: pizza, oliva e grigliate

Immaginate dunque di essere appena arrivati al Colosseo dopo una giornata di non-lavoro (la maggior parte del popolo della città di Roma era disoccupato permanente...), avete pagato il prezzo dell'ingresso (di solito ridicolo, o persino gratis: l'Imperatore ci teneva a tenere il popolo buono) e avete piazzato il deretano sui gradoni di marmo. Come vi intrattenete, aspettando che che l'arena si riempia di guerrieri appariscenti e animali esotici?

Innanzitutto, ci sarebbero (allora come oggi) venditori ambulanti, che vi venderebbero qualche cibaria: olive, ma anche fichi, uva, meloni, pesche, ciliegie, susine, noci, nocciole e pinoli; o bacche come more gelsi. Tuttavia, gli italici non si accontentavano mai dell'opzione vegana: improvvisano bracieri su cui arrostire pezzi di carne. E non si mangiava e basta: si giocava a dadi, come testimoniato dal ritrovamento di questi oggetti. 

L'equipe diretta da Martina Almonte, Federica Rinaldi e Barbara Nazzaro ha trovato questo e altro: anche numerose monete di bronzo e una in oro puro, con sopra l'effige dell'imperatore Marco Aurelio. Anche spilleborchie e altri oggetti di vestiario. Infine, cose più truculente: ossa di dozzine di animali, quali leonitigrileopardiorsi e persino bassotti, che venivano fatti lottare fino alla morte o massacrati nel corso delle venationes.

Perché indagare le fogne del Colosseo? Innanzitutto, mentre l'edificio monumentale è stato alterato in moltissimi modi (nel Medioevo dentro l'Arena erano persino state costruite case... abusivismo edilizio di alta classe!), ad esempio con il saccheggio dei marmi pregiati che andavano a decorare le residenze lussuose di nobili e vescovi, i cunicoli fognari sono stati completamente dimenticati. Dunque, una vera e propria "arca del tempo", un documento materiale prezioso inalterato da migliaia di anni.

In secondo luogo, si vuole rispondere all'enigma delle naumachie, leggendari giochi gladiatori realizzati, secondo le fonti, inondando l'intero Colosseo e mettendo in scena clamorose battaglie navali, organizzate da Tito nell 80 d.C. Le fonti spesso esagerano, quindi non è chiaro se veramente i Romani avessero una ingegneria idraulica così avanzata da realizzare uno spettacolo del genere: "Presto per dirlo", è il commento dell'archeologa Federica Rinaldi.

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