04 Febbraio 2022
Protesta degli studenti a Torino, 2019 (fonte: Lapresse)
Gli studenti accendono il clima di protesta attorno alla prossima Maturità 2022. La contestazione si concentra sulla possibilità, recentemente confermata dal ministro dell'istruzione, di svolgere due prove scritte in presenza. "Stiamo tornando ad una nuova normalità" aveva dichiarato Patrizio Bianchi a margine della notizia. Da subito è arrivato lo scetticismo degli studenti: "Il ministro continua a non convocarci per prendere le decisioni, per questo siamo disposti a mobilitarci finché questo non avverrà".
"Da mesi le studentesse e gli studenti del Paese si mobilitano esprimendo la necessità di cambiare il modello di scuola nel nostro paese - sostiene Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell’Unione Degli Studenti - Il ministro continua però a non ascoltare le studentesse e gli studenti e a non convocare le associazioni studentesche. Per questo oggi eravamo nelle piazze di tutto il Paese e la prossima settimana e venerdì 11 continueremo a mobilitarci in tutte le piazze del paese finché non ci sarà data la voce che ci spetta". La prospettiva è dunque quella di una protesta costante che rischia d'infiammare le piazze di tutta Italia fino a giugno. Rimane da vedere quale sarà l'adesione o se il Ministro vorrà venire incontro alle istanze dei giovani.
I principali provvedimenti sulla Maturità 2022 sono stati annunciati lo scorso 31 gennaio. "Quest’anno, grazie ai vaccini e alle misure di sicurezza decise dal governo, abbiamo garantito una maggiore continuità della scuola in presenza, fin dal primo giorno" aveva annunciato il Ministro Bianchi a margine della presentazione delle novità. Le modalità di svolgimento del nuovo esame di Maturità prevedono dunque il ritorno sui banchi per le due prove scritte. E l'abbandono del cosiddetto maxi-orale. È stata prevista la possibilità di tenere il colloquio orale in videoconferenza per tutti gli studenti che, per un motivo o un altro, saranno impossibilitati a lasciare il loro domicilio. Ciò, andrà notificato per tempo alla Commissione, che si occuperà di valutare se le giustificazioni addotte saranno valide o meno.
Il via ufficiale sarà dato mercoledì 22 giugno alle 8:30 con la prima prova d'italiano. La traccia del tema, come solito, sarà a libera scelta della candidata fra sette diverse. Queste saranno di tre tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Il giorno seguente, 23 giugno, avrà luogo la seconda prova d'esame, che avrà come oggetto una fra le materie caratterizzanti il corso di studi della candidata.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia