05 Settembre 2025
Giorgio Armani Fonte: Mood Management
Milano e Piacenza si stringono nel ricordo di Giorgio Armani, scomparso ieri a 91 anni. La città “adottiva” dello stilista gli renderà omaggio con una camera ardente allestita presso l’Armani/Teatro di via Bergognone 59, aperta sabato 6 e domenica 7 settembre dalle 9 alle 18. Per volontà dello stilista, i funerali si terranno in forma privata lunedì 8. In occasione delle esequie entrambe le città hanno proclamato il lutto cittadino.
“Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia”. Sono queste le ultime parole di Giorgio Armani, affidate ai social e in pieno stile sobrio ed essenziale, che restituiscono un messaggio di continuità e speranza. Non solo un testamento spirituale, ma anche una traccia precisa del modo con cui lo stilista ha guidato per oltre mezzo secolo il suo impero creativo e industriale.
Un pensiero che trova riscontro nella dichiarazione diffusa questa mattina dai dipendenti e dai familiari dell’azienda: “In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia. Ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore”. Parole che confermano come l’eredità di Armani non sarà solo legata alle collezioni e alle passerelle, ma anche a un modello di impresa fondato sulla lealtà e sull’attenzione alle persone.
Nato a Piacenza nel 1934, Giorgio Armani ha costruito a Milano la sua fortuna e il suo mito. Negli anni Settanta, insieme a Sergio Galeotti, ha rivoluzionato il concetto di eleganza, inventando uno stile capace di coniugare sobrietà e modernità. Da lì la conquista del mercato internazionale e la nascita di un marchio globale, sinonimo di lusso, raffinatezza e italianità.
Milano, la città che lo ha accolto e da cui ha lanciato il suo brand, renderà omaggio al maestro aprendo al pubblico le porte del suo quartier generale. La camera ardente in onore di Re Giorgio sarà il 6 e 7 settembre presso l’Armani/Teatro dalle 9 alle 18.
Piacenza, la città natale, si unirà nel cordoglio, stringendosi attorno a un figlio illustre che ha portato il nome della sua terra in tutto il mondo.
L’ultimo saluto sarà riservato e intimo, come lo stesso stilista aveva chiesto. Ma la folla che si raccoglierà attorno alla camera ardente testimonierà l’affetto di un Paese intero per un uomo che ha incarnato un’idea di bellezza sobria e senza tempo.
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