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Gaza, contratto da $7mln per società Usa Q2Impact per "distribuzione aiuti", ex contractor Aguilera denuncia: "Stessi operatori assassini di Ghf"

Contractor Usa all’opera a Gaza: secondo un ex Green Beret, nuovi siti di "aiuti" sono presidiati da security privata che altera la neutralità e espone civili al rischio, esattamente come ai tempi della Gaza Humanitarian Foundation

03 Dicembre 2025

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Logo Q2Impact, fonte: Linkedin, @q2impact

Gli Stati Uniti hanno firmato un contratto da 7 milioni di dollari con la società americana di consulting internazionale privata Q2Impact per un ruolo, insieme a UG Solutions, nella "distribuzione degli aiuti" a Gaza. L'ex contractor Anthony Aguilera ha però denunciato la notizia, facendo notare che si sta ripetendo esattamente lo stesso schema alla base della Gaza Humanitarian Foundation, l'"Ong" israelo-statunitense che ha ucciso migliaia di palestinesi nei suoi centri mentre cercavano di ottenere generi di prima necessità.

Gaza, contratto da $7mln per società Usa Q2Impact per "distribuzione aiuti", ex contractor Aguilera denuncia: "Stessi operatori assassini di Ghf"

Nuovi contratti statunitensi stanno aprendo un inquietante fronte, in realtà mai chiuso, “privatizzato” nel genocidio a Gaza. Secondo il veterano della United States Army Special Forces e whistle-blower Anthony Aguilar, ex collaboratore della contractor statunitense UG Solutions (UGS), una nuova società – Q2Impact – ha ottenuto un contratto da 7 milioni di dollari dal governo degli Stati Uniti per "monitorare l’efficacia degli aiuti umanitari in Palestina e Libano".


Aguilar ha denunciato che il modello "privatizzato" di erogazione degli aiuti promosso dalla defunta Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) — in cui UGS era attiva come "security provider" — non era finalizzato all’assistenza ma "a spingere alla deportazione della popolazione, stabilire precursori per uccidere civili disarmati e attuare fame sistematica sotto il pretesto degli aiuti". Un sistema, che, insomma, continuerebbe anche dopo la morte della Ghf, continuando ad affamare, trasferire forzatamente e ammazzare palestinesi.


Il modus operandi osservato da Aguilar include centri di distribuzione presidiati da contractor armati. Un rapporto di Drop Site News riferisce che UGS sta reclutando per 12-15 nuovi siti previsti in Gaza, offrendo fino a 1000 dollari al giorno per “mobile guard”, più per-diem, con formazione ridotta a pochi giorni in Carolina del Nord.


La Ghf ha interrotto le operazioni all’inizio di ottobre, dopo che più di 2000 palestinesi sono stati uccisi presso punti di distribuzione. Per il Dipartimento di Stato Usa, tuttavia, non esiste alcuna espansione "ufficiale" degli aiuti privatizzati in Gaza, e le affermazioni di Aguilar sono state etichettate come non confermate.


Specialisti degli aiuti umanitari avvertono che coinvolgere contractor militari nella distribuzione può compromettere la neutralità, mettere a rischio i civili e minare la fiducia delle comunità. Come ha scritto Oxfam: "Non bastano camion e armi, servono fiducia, comprensione del contesto, sicurezza e dignità".

In un momento in cui l’assetto futuro di Gaza è oggetto di delicati negoziati — con piani Usa-israeliani per "comunità sicure" simili a campi di concentramento e ricostruzione sotto supervisione internazionale — la presenza di contractor armati in operazioni di aiuto scuote i già fragili equilibri e solleva domande cruciali: chi protegge i civili? Chi controlla i contractor? E a quali fini?

Q2Impact, cos'è la nuova azienda contractor per Gaza

Q2Impact è una società privata americana attiva nel settore del “consulting internazionale e sviluppo”. Fondata nel 1998 come evoluzione di The Qed Group, ha sede principale a Arlington, Virginia (Usa). Alla guida dell’azienda vi è la fondatrice e CEO Neelima Grover. Q2Impact dichiara una missione centrata sulla “trasformazione dei dati in azione” e sull’adozione di soluzioni guidate da intelligenza artificiale, analisi dei dati, governance e capacità istituzionale in contesti globali fragili.

La società offre servizi che spaziano dalla valutazione di programmi, supporto strategico alle organizzazioni governative e non-governative, rafforzamento istituzionale, data-analytics, progettazione e implementazione di sistemi adattativi, soluzioni tecnologiche per aiuti, governance e stabilizzazione. Sul proprio sito, Q2Impact riferisce che ha operato in oltre 96 paesi e gestito o contribuito a progetti per un valore dichiarato di “oltre 50 miliardi dollari”. Il tipo di clientela include agenzie governative statunitensi, organizzazioni internazionali, governi esteri e Ong.

Secondo profilazioni aziendali pubbliche, Q2Impact ha tra i 51 e 200 dipendenti. Per quanto riguarda il fatturato, non è disponibile un numero ufficiale preciso; tuttavia uno dei database indica che l’azienda si colloca nella fascia di “10–50 milioni di dollari” di entrate annuali. In uno dei profili viene data una cifra indicativa di circa 35 milioni di dollari di ricavi annuali (non confermata ufficialmente).

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