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Gaza, GHF assolda "Infidels Modern Crusaders" per "distribuire aiuti" ai palestinesi, ma è banda motociclisti Usa di estrema destra anti-islamica

La BBC rivela: GHF usa mercenari di gang islamofobe per gestire aiuti a Gaza, non facendo altro che peggiorare la situazione agli hub di distribuzione, vere e proprie trappole per palestinesi

12 Settembre 2025

Infidelis Modern Crusader

Infidelis Modern Crusader, fonte: X, @bbc

La Gaza Humanitarian Foundation ha compiuto l'ennesimo passo per affamare definitivamente e uccidere civili palestinesi. Fra le ditte in subappalto, la Ug Solutions ha assunto alcuni membri di una banda statunitense di motociclisti nota per essere esponente di ultra-destra e fortemente anti-islamica, la "Infidels Modern Crusaders/Motorcycle Club". A detta della GHF, la gang aiuterà nella "distribuzione degli aiuti umanitari" ai palestinesi.

Gaza, GHF assolda "Infidels Modern Crusaders" per "distribuire aiuti" ai palestinesi, ma è banda motociclisti Usa di estrema destra anti-islamica

Un’inchiesta della BBC ha svelato che membri di una gang motociclistica statunitense di estrema destra, nota per le sue posizioni islamofobe, sono stati assunti per gestire la sicurezza armata nei punti di distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza. L’organizzazione responsabile, Ug Solutions, opera per conto della Gaza Humanitarian Foundation, una vera e propria trappola mortale per i palestinesi, sostenuta da Israele e dall’amministrazione Trump proprio per il loro sterminio.

Secondo l’inchiesta, almeno dieci membri di alto rango dell’Infidels Motorcycle Club – sette dei quali in ruoli di comando – sono stati dispiegati a Gaza. Tra loro JohnnyTazMulford, ex sergente dell’esercito Usa con precedenti per corruzione, furto e false dichiarazioni, che ha reclutato direttamente decine di compagni di gang, alcuni pagati fino a 1580 dollari al giorno.

L’Infidels MC è un gruppo apertamente anti-musulmano che si autodefinisce “crociato”, celebra le Crociate del 1095 e ha organizzato eventi provocatori come grigliate di maiale durante il Ramadan. Sui social diffonde contenuti che incitano alla violenza, con slogan come “Make Gaza Great Again” e “Embrace Violence”.

Dall’apertura dei siti GHF, a fine maggio, oltre 1100 palestinesi – tra cui donne e bambini – sono stati uccisi mentre cercavano cibo. Molti sono morti sotto il fuoco israeliano, ma la stessa Ug Solutions ammette di aver usato “colpi di avvertimento” contro la folla affamata.

Edward Ahmed Mitchell, del Council on American-Islamic Relations (CAIR), ha condannato la scelta: "Mettere l’Infidels MC a capo degli aiuti è come affidare il Sudan al Ku Klux Klan. Era inevitabile che portasse a violenze".

Per molti osservatori, questa vicenda è l’ennesima prova che la GHF sia solamente uno strumento politico per controllare i corridoi di aiuto, affamare la popolazione e piegare Gaza.

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