Lunedì, 29 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Gaza, Ufficio Statistica di Israele ammette: "Guerra crea crisi familiare, 34% di mogli di riservisti vuole divorzio, stato mentale dei figli peggiora"

Secondo un'indagine condotta dall'Ufficio Centrale di Statistica israeliano, la guerra sta avendo effetti negativi in ambito domestico, generando crisi di coppia, difficoltà economiche e psicologiche delle partner, peggioramento sulla salute mentale dei figli

29 Settembre 2025

Gaza, Ufficio Statistica di Israele ammette: "Guerra crea crisi familiare, 34% di mogli di riservisti vuole divorzio, stato mentale dei figli peggiora"

Idf, fonte: imagoeconomica

La guerra nella Striscia di Gaza sta avendo gravi ripercussioni sugli equilibri delle famiglie dei soldati israeliani. È quanto si evince dal recente sondaggio condotto nei mesi di aprile-maggio 2025 dall'Ufficio Centrale di Statistica (CBS) di Israele che si è occupato di fotografare il Paese alla luce di una "Indagine sulle Famiglie dei Servitori di Riserva".

Gaza, Ufficio Statistica di Israele ammette: "Guerra crea crisi familiare, 34% di mogli di riservisti vuole divorzio, stato mentale dei figli peggiora"

Sullo sfondo di una Striscia in fiamme, dove il bilancio delle vittime ormai supera i 60mila civili secondo quanto riportato da fonti mediche, Israele si è occupata, per la prima volta, di scandagliare gli effetti negativi che il conflitto in corso sta avendo sui rapporti familiari e di coppia dei soldati in servizio. Un'indagine a tutto tondo, che ha toccato anche il disagio giovanile dei figli dei militari, l'impatto sulle prestazioni universitarie nonché le difficoltà economiche. Il sondaggio era rivolto ai coniugi dei soldati che hanno prestato servizio tra il 7 ottobre 2023 e il 1° febbraio 2025. I risultati emersi, in corrispondenza di domande come "Il rapporto di coppia è stato danneggiato per il servizio di riserva?" o "È stata presa in considerazione la separazione o il divorzio?", hanno palesato un quadro non molto roseo. Un terzo delle mogli (circa il 34%) che hanno risposto al questionario, ha ammesso che il deterioramento causato dalla guerra ha spinto a considerare la separazione oppure il divorzio. Più della metà delle mogli (52%) ha inoltre dichiarato di aver visto un peggioramento significativo nello stato mentale dei figli di età inferiore ai 21 anni, sempre come riverbero del servizio di riserva. Non solo. Le compagne dei militari hanno ammesso di aver avuto bisogno di aiuto: il 55% necessitava di supporto psicologico o emotivo, un altro 38% invece ricercava sostegno economico. Sono aumentati inoltre i servizi di salute mentale per i figli. L'aumento delle difficoltà economiche causate dal servizio si acutizza in caso di donne divorziate con figli e di madri single con figli. Casi nei quali rispettivamente il 58% ed il 48% hanno riferito che le difficoltà economiche aumentano in rapporto al numero di giorni di servizio reso.

Dal punto di vista occupazionale invece, il 46% delle compagne che non lavorava prima del 7 ottobre 2023 sono ora occupate. Un dato che però non cancella quel 25% di donne lavoratrici dipendenti che hanno denunciato un danno al loro stato occupazionale, e quel 30% che ha subito contraccolpi allo stipendio. Effetti negativi i cui riverberi si osservano anche in quel 73% di lavoratrici autonome. Anche in ambito accademico, da quanto emerge, il 29% delle studentesse coniugate con riservisti ha posticipato corsi e l’8% ha interrotto del tutto gli studi a causa del servizio del partner.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x