15 Settembre 2025
Fonte: X@shaq_omari
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la Cina riguardo a TikTok, la popolare app di video brevi di proprietà della società cinese ByteDance. Con un post su Truth Social, Trump ha dichiarato: «È stato raggiunto un accordo su una ‘certa’ azienda che i giovani del nostro Paese desideravano fortemente salvare. Saranno molto contenti!».
L'intesa arriva a pochi giorni dalla scadenza fissata per il 17 settembre, data entro la quale ByteDance avrebbe dovuto disinvestire dalle attività statunitensi di TikTok per evitare il blocco dell’app sul mercato americano. Trump ha anche reso noto che parlerà con il presidente cinese Xi Jinping venerdì, per completare i dettagli dell’accordo.
L'intesa arriva a pochi giorni dalla scadenza fissata per il 17 settembre, data entro la quale ByteDance avrebbe dovuto disinvestire dalle attività statunitensi di TikTok per evitare il blocco dell’app sul mercato americano
A confermare l’intesa è stato anche il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, secondo quanto riportato da Bloomberg: «Donald Trump e Xi Jinping parleranno per completare l’accordo». Bessent ha specificato che l'intesa prevede il trasferimento della proprietà della divisione americana di TikTok a una società statunitense. Resta tuttavia ancora incerto chi sarà l’acquirente e quale sarà il destino dell’algoritmo che costituisce il cuore dell’app.
Durante l’amministrazione democratica di Joe Biden, il Congresso e la Casa Bianca avevano approvato un provvedimento che imponeva la vendita della piattaforma per ragioni di sicurezza nazionale, a causa dei timori legati alla possibilità che i dati degli utenti americani finissero nelle mani del governo cinese. Trump, nel suo secondo mandato, ha però prorogato la scadenza più volte, l’ultima delle quali è fissata per il prossimo 17 settembre.
TikTok è una delle oltre 100 app sviluppate da ByteDance, società tecnologica fondata a Pechino nel 2012 dall’imprenditore Zhang Yiming. Nel 2016 ByteDance ha lanciato Douyin, una piattaforma di video brevi destinata al mercato cinese, a cui è seguita la versione internazionale TikTok. L'acquisizione dell’app americana Musical.ly, poi fusa con TikTok, ha rappresentato un passaggio cruciale per il successo della piattaforma a livello globale.
Negli anni successivi, TikTok ha vissuto una crescita esplosiva, diventando la prima app cinese a conquistare un pubblico di massa in Occidente. La sua formula vincente — basata su un algoritmo che personalizza i contenuti in base agli interessi individuali — ha reso l’app particolarmente attraente per le generazioni più giovani. Durante la pandemia di Covid-19, TikTok ha visto un boom senza precedenti, grazie a video virali, balli e contenuti leggeri che hanno offerto un momento di evasione.
Il successo della piattaforma ha spinto altri giganti tecnologici, come Instagram (con i Reels) e YouTube (con gli Shorts), a lanciare funzionalità simili per competere.
L’ascesa di TikTok ha però sollevato crescenti timori a Washington. Le autorità statunitensi temono che, in base alle leggi cinesi, ByteDance possa essere obbligata a fornire dati al governo di Pechino. Ulteriori preoccupazioni riguardano l’algoritmo proprietario che alimenta il feed di contenuti dell’app, considerato da molti come un elemento critico di controllo e influenza.
Con l’annuncio di questo accordo, l’amministrazione Trump cerca ora di risolvere una delle questioni più spinose nel campo della tecnologia e delle relazioni Usa-Cina. Resta da vedere se l’intesa reggerà politicamente e tecnicamente, e soprattutto chi sarà il soggetto chiamato ad acquisire TikTok negli Stati Uniti.
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