Ursula von der Leyen: "Difenderemo l'Europa fino all'ultimo centimetro"; la UE si prepara alla guerra con la Russia

La cappa opprimente del clima bellico si intensifica di ora in ora nell'Unione Europea, treno in corsa verso l'abisso. Abbiamo visto Varsavia schierare 40.000 soldati in funzione antirussa, Berlino allestire gli ospedali in assetto da guerra, Parigi inviare caccia a sostegno della Polonia, Roma affermare con orgoglio la propria difesa degli alleati del Patto Atlantico. Non in ultimo, la signora von der Leyen, vestale dei mercati apatridi e sacerdotessa del turbocapitalismo sans frontières, ha dichiarato pomposamente "difenderemo l'Europa Fino all'ultimo centimetro". Insomma, pare davvero che questa volta ci siamo: e che l'Europa sia pronta a combattere contro la Russia di Putin, fingendo ipocritamente che sia quest'ultima a volere la guerra e che l'Europa stessa si stia solo difendendo. È la logica conseguenza del folle piano del Rearm Europe, voluto con zelo dagli euroinomani delle brume di Bruxelles. La situazione non è meno assurda di quella in cui un microscopico chihuahua ringhiasse rigoroso contro un maestoso dobermann. Questi in effetti sono i rapporti tra l'Unione europea e la Russia, superpotenza sovrana sotto ogni profilo e militarmente attrezzatissima. Ne siamo ormai certi: la pulsione di morte dell'Occidente, anzi dell'uccidente, è tale da portarlo a distruggere anche se stesso. Non solo i suoi simboli e la sua storia, ma anche la sua stessa struttura odierna. Siamo realmente sull'orlo di una guerra mondiale ed è decisamente curioso che ha propiziarla sia quell'Unione Europea che aveva garantito ai suoi cittadini che grazie alla sua presenza non ci sarebbero mai più state guerre nel vecchio continente. Nemmeno la fantasia distopica di Giorgio Orwell si sarebbe potuta avventurare a questi livelli.

di Diego Fusaro