05 Agosto 2025
Stella Rimington Fonte: X @EmmaPeel_Knight
È morta a 90 anni Stella Rimington, spia professionista britannica e prima donna chiamata a dirigere l'MI5, i servizi segreti interni di Sua Maestà. Lo annunciano i vertici dell'intelligence. Considerata da più parti il modello ispiratore del personaggio "M", la direttrice dei servizi britannici interpretata da Judi Dench nella saga cinematografica dell'agente 007 James Bond, fu nominata a capo dell'MI5 dal governo conservatore di John Major, successore di Margaret Thatcher, nel 1992 per poi essere collocata a riposo dal laburista Tony Blair nel '96.
Nata il 13 maggio 1935 a South Northwood, alle porte di Londra, Stella Rimington è stata una figura cruciale nella storia dell'intelligence britannica. La sua carriera nei servizi segreti iniziò ufficialmente nel 1969, dopo un primo incarico come dattilografa presso l’ambasciata britannica in India, dove si trovava al seguito del marito diplomatico. Da lì cominciò una lunga e silenziosa ascesa all’interno dell’MI5, culminata nella nomina a direttrice generale nel 1992: una scelta che segnò una svolta storica in tema di parità di genere ai vertici delle istituzioni britanniche.
Durante il suo mandato, Rimington introdusse significative innovazioni nell’approccio comunicativo dell’MI5, tradizionalmente avvolto dal più assoluto riserbo. Ken McCallum, attuale direttore del servizio, l’ha ricordata in una nota ufficiale come una pioniera che ha saputo “inaugurare una nuova era di trasparenza nell'MI5 per garantire meglio la sicurezza del Paese, lasciando dietro di sé un'eredità che perdura oggi”. Fu infatti grazie a lei che venne autorizzata, per la prima volta nella storia, la trasmissione di documenti segreti agli Archivi Nazionali di Stato del Regno Unito.
Il suo profilo, discreto ma autorevole, contribuì a rafforzare l’immagine pubblica dell’intelligence interna, mentre dietro le quinte lavorava per proteggere il Regno Unito da minacce terroristiche e sovversive in un periodo complesso della storia europea. Dopo il suo ritiro, solo un’altra donna ha ricoperto il ruolo di direttrice dell’MI5: Eliza Manningham-Buller, in carica dal 2002 al 2007. Diversa, invece, la situazione per l’MI6, l’intelligence estera, il cui vertice non è mai stato affidato a una donna — almeno fino ad oggi.
Nel giugno scorso, infatti, è stata annunciata la nomina di Blaise Metreweli, destinata a diventare la prima donna a dirigere l'MI6 a partire dall’autunno. Una designazione accolta con favore ma anche con qualche polemica, dopo le rivelazioni emerse sulla stampa riguardo al passato collaborazionista del nonno, ucraino, durante la Seconda guerra mondiale.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia