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Macron si decide e riconosce lo Stato di Palestina, Netanyahu lo attacca: “Premia terrorismo”, Rubio: “Schiaffo in faccia a vittime 7 ottobre”

Con l’annuncio di Macron, Parigi si unirà agli almeno 142 dei 193 Stati membri dell’ONU che già riconoscono formalmente lo Stato di Palestina

25 Luglio 2025

Macron si decide e riconosce lo Stato di Palestina, Netanyahu lo attacca: “Premia terrorismo”, Rubio: “Schiaffo in faccia a vittime 7 ottobre”

Il presidente francese Emmanuel Macron si decide e annuncia che la Francia riconoscerà ufficialmente lo Stato di Palestina nel mese di settembre. La decisione del capo dell’Eliseo ha provocato la dura reazione di Israele e degli Stati Uniti. Benjamin Netanyahu ha parlato di “premio al terrorismo”, mentre il segretario di Stato americano Marco Rubio ha definito l’iniziativa “uno schiaffo in faccia alle vittime del 7 ottobre”.

Macron si decide e riconosce lo Stato di Palestina, Netanyahu lo attacca: “Premia terrorismo”, Rubio: “Schiaffo in faccia a vittime 7 ottobre”

Emmanuel Macron si decide e dichiara l’intenzione della Francia di procedere al riconoscimento dello Stato di Palestina: "Fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Ne farò l'annuncio solenne all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel prossimo mese di settembre. L'urgenza oggi è che cessi la guerra a Gaza e che la popolazione civile sia soccorsa. La pace è possibile. Occorre immediatamente un cessate il fuoco, la liberazione di tutti gli ostaggi e un aiuto umanitario massiccio alla popolazione di Gaza. Bisogna anche garantire la smilitarizzazione di Hamas, proteggere e ricostruire Gaza. Bisogna infine costruire lo Stato di Palestina, assicurarne la vitalità e permettere che, accettando la sua smilitarizzazione e riconoscendo pienamente Israele, esso partecipi alla sicurezza di tutti in Medio Oriente. Non ci sono alternative. I francesi vogliono la pace in Medio Oriente. Spetta a noi francesi, insieme agli israeliani, ai palestinesi, ai nostri partner europei e internazionali, dimostrare che è possibile. Alla luce degli impegni che il presidente dell'Autorità palestinese ha assunto nei miei confronti, gli ho scritto la mia determinazione ad andare avanti. Fiducia, chiarezza e impegno. Vinceremo la pace".

Immediate le reazioni. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha duramente condannato l’iniziativa: “Il riconoscimento francese della Palestina premia il terrorismo e rischia di creare un altro proxy iraniano”. E ha aggiunto: “Israele condanna fermamente la decisione del presidente Macron di riconoscere uno Stato palestinese vicino a Tel Aviv sulla scia del massacro del 7 ottobre”.

Non meno dura la posizione degli Stati Uniti, che con il segretario di Stato Marco Rubio hanno espresso una totale opposizione alla mossa dell’Eliseo: "Gli Stati Uniti respingono fermamente il piano" del presidente francese "Emmanuel Macron di riconoscere uno Stato palestinese all'Assemblea generale delle Nazioni Unite". Rubio rincara la dose: "Questa decisione sconsiderata non fa che alimentare la propaganda di Hamas e ostacola la pace. È uno schiaffo in faccia alle vittime del 7 ottobre".

La Francia si unisce agli almeno 142 dei 193 Stati membri dell'ONU che riconoscono la Palestina

Nel panorama internazionale, la Francia si appresta dunque a rompere con la storica posizione condivisa dalle principali potenze occidentali, secondo cui il riconoscimento di uno Stato palestinese dovrebbe avvenire solo al termine di un processo di pace negoziato con Israele. Con l’annuncio di Macron, Parigi si unirà agli oltre 140 Paesi che già riconoscono formalmente lo Stato di Palestina.

Secondo i dati forniti da AFP, almeno 142 dei 193 Stati membri dell’ONU hanno finora compiuto questo passo, tra cui la maggior parte delle nazioni del Medio Oriente, dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina. Ne restano fuori, oltre a Israele, anche Stati Uniti, Canada, la gran parte dell’Europa occidentale, Giappone, Australia e Corea del Sud.

La proclamazione dello Stato palestinese risale al 15 novembre 1988, quando Yasser Arafat lo annunciò da Algeri nel pieno della prima Intifada, con Gerusalemme come capitale. Già allora, numerosi Paesi — dall’Algeria all’India, fino a diverse nazioni africane ed europee — lo riconobbero ufficialmente. Una seconda ondata di riconoscimenti si è avuta tra il 2010 e il 2011, con l’appoggio di vari Paesi sudamericani, tra cui Argentina, Brasile e Cile.

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