17 Luglio 2025
Donald Trump punta a rivoluzionare la Coca-Cola. Da oggi, ha annunciato, nella bibita più rappresentativa dello stile di vita statunitense non ci sarà più il sciroppo di mais, ma il più tradizionale zucchero di canna. Lo ha dichiarato lo stesso presidente, con un post sul suo social Truth, in cui ha ringraziato l'azienda per aver accettato il cambiamento: "È un passo molto positivo da parte loro. Vedrete. Sarà solo migliore."
Tuttavia, la Coca-Cola non ha confermato ufficialmente il cambiamento della ricetta, ma ha voluto comunque far sapere che sta lavorando per ridurre la quantità di zucchero nei suoi prodotti. James Quincey, amministratore delegato della multinazionale, ha dichiarato: "Presto divulgheremo nuovi dettagli sulle nuove idee innovative nella gamma dei prodotti offerti". Ha anche espressamente espresso soddisfazione per l'entusiasmo del presidente Trump nei confronti del famoso prodotto di Atlanta. D’altronde, il rapporto tra Trump e la Coca-Cola è di lunga data, con il presidente che è noto per essere un grande consumatore di quella che in America chiamano "diet coke".
Il cambiamento fa parte di un programma più ampio della sua amministrazione: il “Make America Healthy Again”. L’obiettivo? Rivedere le linee guida alimentari nazionali, con una guerra contro gli zuccheri. Questo programma, però, suona un po' contraddittorio, considerando che Trump stesso ha più volte dichiarato di non seguire un’alimentazione particolarmente sana, con colazioni saltate e pranzi a base di bacon, bistecche e junk food.
Non c'è solo l'aspetto salutare dietro questa scelta, ma anche un fattore economico. In Europa (e in Messico) la Coca-Cola ha sempre utilizzato zucchero di canna, mentre in America l’azienda dal 1980 ha adottato il sciroppo di mais per motivi di contenimento dei costi. L’amido di mais è infatti una risorsa abbondante e poco costosa negli Stati Uniti, con enormi vantaggi economici legati alla sua produzione.
Ora, con l'annuncio di Trump, è scoppiata una vera e propria guerra interna tra i produttori di mais e quelli di zucchero di canna. La Corn Refiners Association, che rappresenta i produttori di sciroppo di mais, ha già messo in guardia sulle conseguenze occupazionali di questa scelta, parlando di migliaia di posti di lavoro a rischio. D'altro canto, i produttori di zucchero di canna, particolarmente forti in Florida (lo stato di residenza ufficiale di Trump), hanno celebrato la decisione come la più giusta, vantandosi di essere i veri vincitori della nuova ricetta.
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