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4ª conferenza su ricostruzione Ucraina a Roma, Meloni tende la mano a Zelensky contro Putin: “Piano russo fallito, vogliamo Kiev libera e prospera”

Anche Tajani si schiera con Zelensky: "l'Ucraina non è sola, vogliamo sostenere la libertà, l'indipendenza e vogliamo essere protagonisti della ricostruzione del Paese”

10 Luglio 2025

4ª conferenza su ricostruzione Ucraina a Roma, Meloni tende la mano a Zelensky contro Putin: “Piano russo fallito, vogliamo Kiev libera e prospera”

Meloni-Zelensky Fonte: Afp

Roma torna al centro della diplomazia internazionale con la quarta Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina. Un appuntamento cruciale che ha visto la partecipazione di leader politici, rappresentanti istituzionali e investitori da tutto il mondo. Giorgia Meloni, alla guida dei lavori, tende la mano a Zelensky rilanciando il sostegno dell’Italia a Kiev e lancia un attacco a Mosca e Putin: “Il piano di aggressione russa è fallito, la comunità internazionale è unita per la rinascita dell’Ucraina”.

4ª conferenza su ricostruzione Ucraina a Roma, Meloni tende la mano a Zelensky contro Putin: “Piano russo fallito, vogliamo Kiev libera e prospera”

La partecipazione così ampia, a così alto livello a questa conferenza, trasmette al mondo un messaggio importante: ognuno di noi è qui per fare la propria parte per un obiettivo comune, guardare oltre l'insopportabile ingiustizia che da più di tre anni viene inflitta al popolo ucraino e sapere immaginare ora un'Ucraina ricostruita, libera, prospera. Intendiamo raggiungere questo scopo non solo aiutando l'Ucraina a difendersi, portando avanti ogni sforzo per la pace ma anche sapendo immaginare il dopo, sapendo costruire quello che è stato distrutto, strade, ponti, scuole, chiese, ospedali", ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento inaugurale.

L’Italia si pone in prima fila non solo nella difesa dell’indipendenza ucraina, ma anche nella visione a lungo termine: quella della rinascita economica e civile del Paese. “Investire in Ucraina è un investimento su noi stessi perché riguarda ciascuno di noi, per questo dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale, società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro”, ha aggiunto Meloni, sottolineando l’unità e la determinazione del fronte occidentale.

Nessuna ambiguità anche sul ruolo della Russia nel conflitto: “Il piano russo è fallito, comunità schierata contro questo scempio", ha affermato la premier, ribadendo con forza che "della ricostruzione non benefici chi aiuta Mosca" e che "costruire futuro nonostante bombe" è oggi un dovere morale e politico. "L’Italia è dalla parte giusta", ha chiosato.

A sostegno delle parole della premier è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha accolto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con un messaggio di vicinanza e impegno: “Benvenuti a Roma e in Italia. Siamo orgogliosi perché questa conferenza riveste un elevatissimo grado di importanza perché crediamo nell'Ucraina". Rivolgendosi direttamente a Zelensky ha aggiunto: “Questo incontro non è solo di carattere economico ma vuole dare un messaggio molto chiaro: l'Ucraina non è sola, vogliamo sostenere la libertà, l'indipendenza e vogliamo essere protagonisti della ricostruzione del Paese”.

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