04 Luglio 2025
Netanyahu e Putin, fonte: X, @israel_mid_ru
Israele e Russia avrebbero tenuto colloqui segreti sull'Iran e sulla Siria. Secondo quanto raccolto nel deep State dal Giornale d'Italia, i due Paesi avrebbero avuto i primi contatti una settimana dopo la fine della guerra dei 12 giorni tra Tel Aviv e Teheran. Il tema di discussione sarebbe stato il Medioriente, ed in particolare la continuazione della guerra a Damasco e il nucleare iraniano. Netanyahu starebbe cercando la sponda di Putin su entrambi i terreni, contando anche sul fatto che in Israele vivono circa 1,5 milioni di persone di lingua russa, molte delle quali sono di origine ebraica e sono immigrate dalla Russia e da altri paesi dell'ex Unione Sovietica.
Israele e Russia segretamente a colloquio. Due i temi di discussione sul tavolo: l'Iran e la Siria. Il Medioriente continua inevitabilmente a tenere banco nonostante sia da poco finita la guerra dei 12 giorni tra Israele e Iran, con il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti, che ha attaccato i 3 siti iraniani di Fordow, Natanz ed Isfahan. Secondo un retroscena della nostra testata, Washington aveva però avvertito Teheran dell'offensiva.
Rappresentanti israeliani e russi avrebbero tenuto colloqui una settimana dopo la fine delle ostilità per parlare innanzitutto del nucleare iraniano: su questo tema continua l'ostilità da parte di Israele ed anche degli Stati Uniti. Il conflitto è iniziato proprio per cercare di mettere fuori gioco Teheran su questo terreno, ma in realtà, come ha anche fatto presente un report dello US Defence Intelligence Agency, gli attacchi statunitensi hanno solamente ritardato il programma atomico dello Stato islamico.
Putin si è già schierato, sostenendo come l'Iran abbia legittimamente il diritto a "sviluppare nucleare pacifico". Ragion per cui, è molto probabile che la linea di Mosca continui ad essere questa.
Discorso diverso in Siria, dove Putin ha perso un alleato importante come Assad dopo l'insediamento del regime di al-Jolani. Israele ha intrapreso una guerra anche a Damasco, dopo aver iniziato un genocidio di massa a Gaza e un conflitto contro l'Iran che non ha portato sostanzialmente nessun vantaggio. Il dialogo tra i due Paesi è quasi nullo, e pure quello tra Putin e al-Jolani è fermo al palo. Netanyahu potrebbe aver cercato la sponda dello zar per continuare la sua guerra.
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